domenica 24 aprile 2011

A Sassari per conoscere la terapia

Ritenevo che fosse impossibile guarire dalla demenza, forse avevo letto una notizia fasulla sul blog, come tante altre.
Ma guardando negli occhi mia madre, affetta da una grave forma di demenza, non riuscivo a dimenticarmi di quel messaggio. Ero molto scettica, poi è sorto un dubbio: e se fosse vero?
D’altra parte sulla malattia mentale non si può scherzare, dal punto di vista etico è deprecabile sostenere, falsamente, che alcune persone sono ritornate a condurre una vita autonoma e soddisfacente. Solo gente senza scrupoli ha il coraggio di illudere familiari che soffrono e che lottano, tra mille difficoltà, per elargire cure che non riescono a sortire effetti positivi. Mi sembrava davvero assurdo che qualcuno potesse rendersi responsabile di una simile crudeltà.
Volevo capire.
Sono andata a Sassari nello studio del dott. Dore e della dott. ssa D’Onofrio, due giovani neurologi che con passione e semplicità mi hanno spiegato in che cosa consiste la psiconeuroanalisi e la loro attività di ricerca. Si sono soffermati per quattro ore a rispondere alle mie domande. Per me è stata un’esperienza significativa. Dall’incontro mi sono resa conto che il dott. Dore è l’artefice di una grande scoperta, che potrebbe cambiare il modo di curare le patologie neuropsichiatriche. Ora penso che esista davvero una terapia per la demenza, credo nella sua efficacia e stimo coloro che la praticano con dedizione. In questo momento, purtroppo, questi specialisti non hanno potuto prendere in cura mia madre. Spero che a breve termine ciò diventi per loro possibile. Vivo nelle Marche, sono disposta a trasferirmi in Sardegna per la durata della terapia, una terapia che usa la parola al posto dei soli farmaci per curare la persona. Io ho fiducia nell’attività di questi giovani neurologi, sono disposta ad affidare loro mia madre, perché nelle loro mani mi sento al sicuro.

Carolina Greco Senigallia (AN)

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