domenica 10 giugno 2012

UN REGALO PER TUTTI





Considerate le recenti e scandalose operazioni investigative perpetrate ingiustamente nei confronti dei pazienti sotto trattamento psiconeuroanalitico, i famigliari profondamente indignati hanno deciso di rendere pubbliche le prove strumentali che testimoniano lo stato di evidente miglioramento dei loro cari che in passato sono stati salvati dalla demenza.Inizieremo anche sul blog a pubblicare dette immagini partendo da Alef.
Gli abusi subiti sono alquanto sufficienti per far si che i successi sulla patologia cerebrale conseguiti dalla Psiconeuroanalisi vengano resi noti mediante i mezzi moderni di comunicazione mondiale, qual’ è internet.
I famigliari stessi facenti parte dell’ associazione AION Onlus, sono consci dell’ importanza che tali evidenze detengono nella lotta alle patologie gravi dell’ encefalo, e della emergente riconsiderazione delle nostre possibilità terapeutiche a livello planetario.

Alef 1 prima e Alef 2 dopo: Soggetto affetto da oltre 15 anni da Demenza mista ( Alzheimer e Cerebrovascolare), di anni 65-70. Dopo 2 anni di trattamento Psiconeuroanalitico sono alquanto evidenti i cambiamenti cerebro-perfusionali globali. La dimensione clinica si assesta in una notevole capacità psichica degna di nota.

Quanto anzidetto sembrerebbe irritante per alcuni esponenti del mondo accademico e non, a tal punto di indire una feroce crociata nei confronti sia della conoscenza che darebbe tali risultati, cioè la Psiconeuroanalisi che del medico ideatore. A voi decidere, in cuor vostro, se è tollerabile un simile oscurantismo pre-scientifico in era moderna.

I soci dell’ associazione AION Onlus.

martedì 5 giugno 2012

Comunicazione Importante

L’ associazione AION Onlus dichiara ufficialmente che da circa 10 giorni il suo operato attivo di aiuto e sostegno ai pazienti con i loro familiari è reso impossibilitato dalla incredibile circostanza che viene a trovarsi per ignari motivi.

La nuova sede ufficiale dell’ associazione ove risiede anche il medico è stata violata mediante uno pseudo-scasso al fine di apporre dispositivi di intercettazione ambientale, ovvero microspie con lo scopo molteplice di conseguire sporchi obbietivi, quali:

1) 1) Appropriazione illecita del sapere e della prassi terapeutica inerente la Psiconeuroanalisi;

2) 2) Ricercare falsamente conferme a dicerie calunniose diffuse da psicopatici;

3) 3) Oltraggiare l’ intimità dei pazienti stessi che accedono allo studio medico del dott. Dore presente nell’ associazione;

4) 4) Cercare di decontestualizzare l’ operato teorico-terapeutico della Psiconeuroanalisi, rendendo pubblica l’ azione curativa, magari mediante stampa, col fine di mettere in chiara diffamazione e screditamento questa nuova conoscenza col suo fondatore;

5) 5) Aggredire la privacy dei malati con i loro familiari sempre mediante l’ inserimento di microspie a domicilio, come se si trattasse di feroci criminali, e addirittura sosta coatta per ben 24 ore sia del paziente che del familiare alla mercè degli inquirenti, che stranamente niente di più importante hanno da fare;

6) 6) Il sapere Psiconeuroanalitico spaventa talmente tanto, a quanto pare, da indurre alcuni a sottoporre a un controllo persistente i numeri telefonici concessi dall’ associazione e quelli personali dei familiari dei malati.

Chiudiamo, per ora, il comunicato promettendoci di aggiornarlo quanto prima.

venerdì 1 giugno 2012

Da Cagliari ad Ittiri perchè amo mia moglie



Non avrei mai pensato di scrivere la storia della mia famiglia caratterizzata da uno stile di vita molto semplice e dalla ricchezza di valori e di affetti. Siamo tante persone in una: io, mia moglie, due figlie sposate, i loro mariti, i nipotini...L'amore che ci unisce traspare dalle azioni che facciamo e dall'aiuto che cerchiamo di dare a chi è in difficoltà.
Di recente, la mia famiglia si è trovata costretta a fare una scelta difficile e impegnativa, a seguito di una terribile malattia che ha colpito mia moglie. Cinque anni fa ebbe un improvviso e leggero stato di confusione e disorientamento nel mentre rientrava a casa da fare le spese quotidiane. Alcuni giorni dopo si rifiutava di uscire da sola perchè aveva paura di ricadere in quello stato. Le figlie l'hanno portata dal medico che ha prescritto inizialmente un ansiolitico, in attesa di una ripresa comportamentale che non c'è stata. In seguito, si sono rivolte ad un noto centro neurologico della città di Cagliari dal quale ricevemmo una telefonata nella quale incredibilmente si parlava di demenza di Alzheimer, senza ancora aver maturato un sufficiente iter diagnostico.
Da quel momento in poi mi è crollato il mondo addosso; ho provato tanta rabbia per il fatto che non capivo che cosa fosse questa malattia, capivo solo che non c'era rimedio. Sentivo che mi era toccata una grande croce. Avevo subito un danno incalcolabile ed era iniziato un vero e proprio calvario. Il neurologo aveva prescritto compresse e iniezioni di psicofarmaci per calmare mia moglie che era aggressiva. In effetti, si era calmata molto: dormiva quasi tutto il giorno sul divano e la situazione andava sempre peggiorando poiché stava perdendo ogni forma di autonomia. Non potevo vederla ridotta in quel modo, sempre più magra, pelle ed ossa, e assente; questa sorte era toccata proprio a lei che aveva dedicato la vita alla famiglia partecipando attivamente ad ogni aspetto della vita assieme.
Le figlie hanno appreso via internet che a Sassari c'era una nuova terapia e, senza perdere tempo, hanno contattato la dott.ssa D'Onofrio che ha fornito tutte le informazioni necessarie. Da quel momento la nostra scelta era già stata fatta, per me e per la mia famiglia si era aperta una speranza. Da aprile del 2011, mia moglie é seguita con dedizione dal dott. Dore che ha eliminato gradualmente tutti gli psicofarmaci sostituendoli unicamente con un integratore multivitaminico.
Quindi, ebbe inizio la cosiddetta pre-terapia con sedute prima individuali, poi anche di gruppo; al termine di ogni incontro il dott. Dore parla con i familiari e assegna gli esercizi da svolgere a casa. Per me, anche se è impegnativo seguire mia moglie, lo faccio volentieri e sono felice perchè la situazione è notevolmente migliorata. Inizialmente assistemmo ad una progressiva riduzione degli stati di rabbia e di urla che la caratterizzavano già da diversi anni. Quindi, oramai da circa sei mesi é sopraggiunta una nuova condizione di maggiore presenza psichica con intere giornate che esprime una chiara e completa conquista di ciò che la configurava negli anni di piena salute. La mia famiglia si augura che da oggi in poi le cose continuino ad andare come stanno andando.
Ringrazio il dott. Dore, la dott.ssa D'Onofrio e l' Associazione Aion Onlus per la loro cordiale assistenza anche morale. Spero che nei confronti degli altri malati non vengano fatti gli stessi errori che sono stati fatti con mia moglie.
Per curarla mi sono trasferito ad Ittiri, sono convinto della mia scelta e spero di riportarla a casa, dopo aver raggiunto ulteriori obiettivi. Io non smetterò mai di lottare contro la malattia perchè amo mia moglie.
Ringrazio anche le mie figlie che gioiscono per ogni piccolo progresso, comprendono lo sforzo che sto facendo e mi sostengono attendendo con fiducia il nostro ritorno.


Sarra Cosimo Dolianova ( Cagliari )