venerdì 11 marzo 2011

.....E TUTTO PER UN LIBRO

Carissimi amici familiari ex-alzheimer e non. Vorrei raccontarvi la mia storia.
Ho saputo della Psiconeuroanalisi su internet, ed anche se all' inizio ero scettica, decisi di acquistare il libro Psiconeuroanalisi dell' istrodemenza a fine Dicembre 2010. Dopo un' attentissima lettura, perchè mia madre ha l' Alzheimer da diversi anni, ho cercato di capirne di più, e più approfondivo la lettura e più mi rendevo conto, anche se con molta difficoltà, quale fosse il messaggio che il libro stesso voleva trasmettere. In seguito, saputo della conferenza svoltasi nella mia città, a Roma, il 20 gennaio scorso, e ascoltato con estrema attenzione i due relatori, il Dottor Lay e la Dott.ssa D' Onofrio referenti scientifici del Dottor Dore, mi presentai, e per fortuna ho ottenuto la possibilita di poter sottoporre il caso di mia madre,che ha sostituito un caso di alzheimer appena risolto. Attualmente e passato circa un mese e mezzo e vi posso garantire che tutto quello che ora sto vivendo è fantastico, mia madre mi riconosce e non usa più il pannolone, credo che tutti voi mi capiate, la terapia è all' inizio ma sono ormai sicura di potermi definire anche io un ex e tutto grazie a un libro.

Carla da Roma

giovedì 10 marzo 2011

Cercando la bufala a volte si prende un granchio

Come molti avranno già letto su facebook, noi familiari degli ex-alzheimer siamo stati oggetto di un vero e proprio attacco da parte di un gruppo di persone, dietro le quali si muovono organizzazioni ben più potenti ed elevati interessi economici da tutelare(vedi link sotto).

link n°1
link n°2

Tale gruppo viene usato, con lauta retribuzione da parte di queste società, e si presenta con una serie di elementi che vengono mandati allo sbaraglio. Abbiamo visto che hanno una preparazione in materia, sommariamente farfugliata, tranne alcune indicazioni ben precise fornite da chi sta dietro di loro. Noi familiari, grazie alla ricerca fatta da alcuni amici, siamo venuti a sapere che dietro, a muovere i fili, vi sono dei personaggi, che per la posizione che occupano, non dovrebbero avere nessun problema a verificare la nostra verità, esponendosi anche all' opinione pubblica.
Eppure basta una ricerca ben fatta sulla rete e sui quotidiani nazionali perchè saltino fuori i nomi e tutti i dati di queste persone, che lavorano anche in strutture pubbliche, ma che hanno, stranamente, tutto il tempo di scrivere articoli su articoli sul loro e sugli altrui blog e siti. Pensate che trovano il tempo anche di partecipare a fantomatiche manifestazioni, in cui invitano le persone ad utilizzare maggiormente i farmaci e le cure classiche. Una sorta di agenti tuttofare insomma, che si nascondono dietro dei nomignoli pensando di poter fare e dire ciò che vogliono (o meglio, ciò che gli altri vogliono) pensando di essere intoccabili, soprattutto quando calunniano o minacciano altre persone. Il vero nome di questi personaggi, come abbiamo detto già, è facilmente reperibile in rete,anche se non li menzioneremo per ovvie ragioni. La cosa più incredibile è che, nel nostro caso specifico,questi individui sono ben consci di essere nel torto, ma l' animosità che li sospinge non è certo quella di sapere la verità, ma di falsificarla agli occhi dell' opinione pubblica.
Stavolta però, visto che le autorità ancora non intervengono, ma lasciano che questi non perfettamente lindi individui, tentino di sconfessare l' esistenza della terapia, vorremo dire a questi signori che la verità, purtroppo per loro, ha la testa dura, mentre le calunnie e le bugie hanno le gambe corte e non vanno da nesuna parte.
Questi signori hanno tentato di plagiare i familiari dei malati e di metterli contro noi familiari degli ex-alzheimer, e questo lo hanno scritto nero su bianco nei loro blog, in questo modo raggiungono lo scopo primario di non esporsi personalmente ma di far esporre gli altri.
Ora invitiamo i familiari a non dare credito a queste vili persone, ma anzi di appoggiarci per far si che la terapia sia disponibile quanto prima, e soprattutto che lo sia per tutti, cosa ancora non possibile.
A questi loschi individui, invece, diciamo che, una volta che i familiari, nei modi che riterranno più opportuni, si renderanno conto che la terapia è una realtà e che sono stati imbrogliati da voi, pensate che avranno difficoltà a capire quali nomi si nascondono dietro i vostri pseudonimi? Noi ad esempio, in un giorno abbiamo già nomi indirizzi, età, numero di telefono, luoghi di lavoro etc. su di voi, da consegnare ai nostri legali di fiducia. Chiunque con altrettanta facilità potrebbe reperirli e rivalersi sull' inganno subito.
Vorrei spiegarvi cari loschi individui, che qui in gioco c' è la vita delle persone, e sulla vita delle persone non si gioca, ne si lucra.
Se poi siete convinti che la verità sia dalla parte vostra, potete andare sempre dai medici scopritori, e magari cercare di farli convinti che non hanno fatto nessuna scoperta, e che i nostri familiari guariti e stabilizzati non esistono, e che i referti medici e strumentali non sono usati normalmente dalla scienza per fare diagnosi, ed anche dovrete convincere i familiari dei pazienti in trattamento, che quei miglioramenti che percepiscono già con estrema evidenza non sono reali, o dire anche a quei pazienti che si apprestano ad ultimare la terapia, che essi non erano malati e che i referti precedenti erano sbagliati (in tal caso dovrete spiegare perchè hanno fatto la terapia per l' Alzheimer per anni).
In pratica, noi pensiamo che abbiate preso fischi per fiaschi, o come dice il titolo dell' articolo abbiate preso un grosso granchio, forse vi conviene prepararvi bene, a qualsiasi evenienza perchè i granchi non sono come le bufale.
Volevamo altresì aggiungere, che i signori che vi pagano, abbiamo capito lautamente, possono verificare di persona quanto sia tenace la verità, e pur se si tenta di sporcarla rimane sempre linda e splendente.

I familiari degli ex-alzheimer