venerdì 7 maggio 2010

UN INCREDIBILE VERITA' DALLA SARDEGNA

LA FINE DELLA DEMENZA DI ALZHEIMER



Cari malati e loro familiari, è giunto il momento che voi sappiate del grande evento, che da oltre un anno, si è verificato nella città di Sassari; un sogno agognato intensamente, sia dalla scienza medica, che dalla gente di questa nostra terra, senza distinzione alcuna.
Orbene, il grande nemico dell'uomo ha perso la propria invulnerabilità, e macabra dimensione, divenendo una patologia soggetta al totale controllo e completa guarigione. Avete compreso bene.........parliamo della Demenza di Alzheimer, la prima forma demenziale più diffusa al mondo e quella maggiormente paventata nell'immaginario collettivo.
La metodica curativa implica una durata media di 12 mesi, con incontri bisettimanali di 1 ora e 1/2 ciascuna, naturalmente per Demenze di Alzheimer clinicamente,strumentalmente(R.M.N. ,SPECT, TC Cranio ecc.) e neuropsicologicamente accertati, della durata media di malattia di anni 10-12 (sono questi gli anni di malattia dei nostri parenti guariti). I risultati sono eclatanti, sotto ogni profilo, con reinserimento completo del paziente alla vita familiare e di comunità.
Immaginiamo quanti, increduli,storceranno il naso per quanto suddetto, oppure interpreteranno come quasi fosse una sorta di canzonatura per chi versa in tale stato, ma noi familiari degli ex-alzheimer, ribadiamo con enfasi, che oramai da tale malattia si guarirà definitivamente e nell'affermare ciò, sta dalla nostra parte la forza delle prove e la profonda consapevolezza degli enunciati prodotti. Perciò assumendoci la piena e completa responsabilità delle rivelazioni in questione, rivolgiamo a voi malati(soprattutto a voi) questo messaggio di vera fiducia e di importante e concreta speranza.



I familiari degli ex-alzheimer


* P.S.
Ulteriori dettagli si possono leggere nei commenti del nostro Andrea, sul sito : http://palermo.blogsicilia.it/2010/03/sono-un-medico-ho-lalzheimer/

***Cari malati e cari lettori urge comunicarvi, per svariati motivi, ma in primis di natura logistica, che le vostre chiamate dovranno essere indirizzate unicamente a questi 2 numeri telefonici:

0795623965 - 3477721264

nei giorni Martedì - Mercoledì - Giovedì dalle ore 12:00 del mattino, alle ore 14:00 pomeridiane.Perciò non considerate più i numeri di riferimento precedenti da noi stessi divulgati.

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106 commenti:

  1. E' veramente emozionante e coinvolgente,oltre che incredibile,la lettura di questo brano,che suscita sentimenti di spontanea aderenza verso tutti coloro che hanno sperimentato questa terminale malattia.Non posso che esprimere la mia naturale disponibilità a far si che quanto ho appreso in questo momento sia reso noto a tutti quanti quelli che attendevano il grande portento.......perchè solo in questo modo può definirsi tale trovata.Grazie di cuore.
    Davide T.

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  2. è tutto vero si apre una nuova era

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  3. Una persona cara, a me molto vicina, con tantissima pazienza, sua e delle persone che l' hanno seguita, si e sottoposta al trattamento avendo un risultato incredibile. Io per primo diffidente, mi sono dovuto ricredere. Ciao fulvio

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  4. E' POSSIBILE CHE A NESSUNO NON VENGA IN MENTE DI PUBLICIZZARE QUESTA IMPORTANTE SCOPERTA FATTA QUI IN SARDEGNA?

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  5. Voi che avete queste testimonianze, e che avete vissuto tale esperienza positiva, potreste dare maggiori dettagli sulla guarigione, cura, e un recapito o indirizzo dello staff Medico che si è occupato di tale trattamento a dir poco stupefacente, che riaccende le speranze che molti di noi hanno perso.

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  6. Egregio commentatore delle 13:02,argomenti in riferimento a quanto lei ci chiede,si possono leggere,nelle discussioni del nostro Andrea nel gia citato sito:
    http://palermo.blogsicilia.it/2010/03/sono-un-medico-ho-lalzheimer
    La salutiamo tenendoci sempre a disposizione, per qualsiasi altra domanda.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  7. Mi chiamo Roberta, leggendo diversi commenti e dopo aver letto nella home page i contenuti, posso confermare tutto cio'che viene descritto perche', la Mia carissima nonna, che è giovane, ha seguito con molta pazienza il trattamento acquisendo giorno dopo giorno dei miglioramenti che io stesso ho potuto seguire, perche', per tre volte nonna ha voluto che la accompagnassi con Babbo, in una di queste ricordo un particolare, per sollecitare la mente e i ricordi, in macchina facevamo delle domande a Nonna, Lei doveva rispondere e delle volte sbagliava, non si ricordva, mi divertivo molto perche' mi veniva in mente quando ero a scuola alle elementari dei compitini che ci faceva fare la maestra. Mia nonna adesso sta molto meglio, questo è importante, questo è quello che ho voluto dirvi. Ciao Roberta da Olbia

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  8. Mia nonna,dopo 11 mesi di terapia è fuori da questo terribile e angoscioso incubo.Condivido e confermo quello che scrivono in questo sito.
    Forza e coraggio a tutti quelli che stanno male. Lory

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  9. come è possibile che nessuno lo sappia,che la stampa non ne parli,che le associazioni ed i medici ne siano all'oscuro?Come è possibile che
    le lesioni corticali associate all'alzehimer abbiano remissione completa?come è possibile che i neuroni morti o danneggiati dalla proteina riprendano a funzionare?

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  10. Perchè la dottoressa Onofri non pubblica i suoi risultati?perchè nessuna rivista scientifica (lancet,scientific american,new england journal of medicine,ecc.)non hanno pubblicato nulla a riguardo?

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  11. Mi chiedo in cosa consisti questo trattamento,e come mai la stessa dottoressa Onofri non chiarisca cosa quarisce e chi ha guarito...e gli ex ammalati chi sono e dove sono. Credo che non bisogni dare delle false speranze a chi come me soffre perchè a casa ha un caro aggredito da questa terribile malattia. Caro Andrea o chiunque tu sia mostraci cose concrete..non illudere chi soffre

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  12. nuni non essere scettico chiama la dott in questione e buona fortuna....sappi che dovrai essere paziente....ma i risultati ci saranno.P

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  13. Egregi/ie commentatori/trici delle 12:41 - 12:45 e a Nuni,notiamo, con nostro dispiacere, la poca perizia utilizzata nella lettura degli articoli, poichè il nome menzionato è Dottoressa D'Onofrio e non Onofri,come voi scrivete.La lettura, alquanto disattenta, forse affrettata,trapela anche dalle vostre considerazioni.
    Ribadiamo comunque con enfasi, che questa verità, da noi fatta conoscere, anticipa la divulgazione scientifica, anche se corroborata dagli specialisti terapeuti con il loro tacito consenso.Rimarchiamo la nostra posizione,che si limita a quella di familiari di persone,una volta malate, e ora guarite in modo definitivo.
    Noi parenti degli ex alzheimer,divulghiamo la notizia nei modi e nei tempi che a noi sono più congeniali.La nostra divulgazione da parenti di ex-malati non implica che si debbano conoscere metodiche mediche, di divulgazione medica o quant'altro.
    La divulgazione medica spetta agli specialisti, ma state pur certi/e che essa andrà oltre le più rosee aspettative.
    Se voi tenete tanto a particolari e dettagli propri degli addetti al settore,ci spiace ma dovrete attendere le pubblicazioni,e la divulgazione dei medici che hanno fatto la scoperta,con tutti i tempi previsti.Le uniche spiegazioni che noi parenti degli ex-alzheimer siamo in grado di darvi,sono,le nostre vivide esperienze e il fatto che i nosti cari siano definitivamente guariti.Questo non lo diciamo solo noi,che li abbiamo accanto ogni giorno in piena salute,ma parlano per noi gli esami strumentali che tutti,e diciamo proprio tutti, possono andare a vedere presso le Cliniche Universitarie Di Sassari.
    La nostra divulgazione è mirata a tutti quelli che soffrono,i quali hanno il diritto di sapere, al di la delle competenze e dei tempi scientifici, che ormai tanto si può fare, come sopra è stato detto.Il loro bisogno è immediato,cosa che, chi più di noi può sapere?
    L'ideale sarebbe, quindi, agire,prendere il telefono, parlare con la Dottoressa D'Onofrio
    (é lei che introduce il malato nel percorso terapeutico) e sincerarsi.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  14. Sono la sorella di una persona colpita in forma grave dalla malattia di Alzheimer e confermo che lei è guarita completamente. Già dopo qualche mese dall'inizio della terapia si è notato il cambiamento sia in ambito familiare che sociale. La sua attività mentale migliorava in continuazione, testimoniata anche dallo sguardo vivo e attento. La prova di questo cambiamento era causa di meraviglia da parte di amici e conoscenti. Oggi lei ha recuperato completamente la sua autonomia mentale e fisica. Questo ritorno alla vita ha ridato gioia a noi familiari, ma soprattutto a mia sorella che ha preso coscienza del suo passaggiodalla morte alla vita.

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  15. Desidero anche io portare la mia testimonianza .
    Parlo di mia madre, la diagnosi della sua malattia(demenza fronto-temporale)non è stata facile, dopo aver consultato diversi specialisti,i quali anche in maniera contraddittoria,all’inizio hanno sottovalutato il problema e in seguito hanno diagnosticato una depressione prima lieve e poi grave.
    Intanto le condizioni di mia madre peggioravano, grazie anche all’assunzione di antidepressivi che avevano aggravato il suo stato psichico-fisico,contraddistinto da confusione mentale,stato emotivo parossistico,grave disattenzione e crisi di panico,che compromettevano gravemente la sua vita, sia sul piano personale che sociale.
    Lascio a voi intuire lo stato d’animo di tutta la famiglia, che ha visto man mano cadere a pezzi chi era stato sempre”perno” e sostegno in tutte le situazioni.
    Questo”vortice” rischiava di trascinare a fondo anche le persone a lei più vicine.
    Accettare la diagnosi della malattia non è stato semplice, poiché la scienza non lasciava alcuna speranza di guarigione.
    In maniera alquanto casuale abbiamo conosciuto la Dottsa D'Onofrio che, con la gentilezza che la contraddistingue,si è prodigata subito nello spiegarci una novità “assoluta”per il trattamento di queste patologie,suffragata da importanti riscontri clinici di casi pregressi.
    Con la terapia per mia madre è iniziato un “Viaggio”verso la guarigione completa e il ritorno ad una vita piena ed appagante.
    Questo viaggio ha coinvolto tutta la nostra famiglia per la sua particolarità, poiché la terapia si basa su una conoscenza che trascende la medicina e che coinvolge il paziente nel suo intimo più profondo.
    Da oggi tutti devono sapere che la definizione di Demenza è cambiata, non è più degenerativa e incurabile,è possibile risalire il ”fossato” e riappropriarsi della propria” coscienza”.
    Chi è sinceramente interessato alla soluzione di questo angoscioso problema deve collaborare, perché questo” Nuovo Sapere”venga divulgato,e il ” Muro di gomma” che si è creato intorno a questa terapia sia battuto .
    I pazienti guariti con questa terapia sono Tutti e sono Tanti,insieme concordano nell’affermarne la validità.
    Da parente di Ex Alzheimer un caro augurio a tutti i malati di Alzheimer.
    Oggi si può guarire!!
    Maria

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  16. Ciao , devo essere sincera ma sono molto scettica...mi domando come mai nessuno ne parla? nessuna rivista scientifica? Niente di niente.
    Vorrei tanto ricredermi e in fondo al mio cuore spererei che fosse tutto vero.So che significa vivere in questo baratro.
    A presto

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  17. Cara commentatrice delle 00.15,
    lo scetticismo è sano quando non è risolto da nessuna informazione. Nel nostro caso, abbiamo dato abbondanti dati, tra cui, quello del medico a cui potersi rivolgere, presso la Clinica Neurologica di Sassari. Al qual medico, da quello che si desume dalla sua stessa incertezza, non sembrerebbe essersi rivolta. Consigliamo pertanto, vivamente, di considerare con attenzione quanto noi riportiamo nei nostri scritti, e di leggere attentamente anche i commenti dei familiari degli ex malati, i quali non lasciano spazio a nessun dubbio di sorta.
    Riguardo ai medici e alle loro future pubblicazioni, abbiamo già avuto modo di dire, che tutto ciò sarà sicuramente fatto a tempo debito. Se lei vuole chiarimenti, relativi al perchè tale informazione non sia emersa dalle
    pubblicazioni da lei citate, le consigliamo di domandarlo alla dottoressa da noi più volte menzionata.
    Ribadiamo, per l'ennesima volta, che noi siamo i parenti di ex malati, e pertanto ci adoperiamo a far conoscere alle persone che vivono questa terribile malattia, che da essa si può guarire definitivamente. Quindi, noi familiari degli ex-alzheimer,come tali, possiamo comprendere, sia la malattia e tutto ciò che essa concerne nella sua terribile dimensione, ma anche e soprattutto, conosciamo la guarigione, e di questa rendiamo seria e vera testimonianza.

    I FAMILIARI DEGLI EX-ALZHEIMER

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  18. Cari familiari ex alzhemeir,poichè sicuramente conoscerete la sofferenza e l'impotenza che si prova stando accanto ad un malato dl genere,certamente siete ben consapevoli della potenza della notizia che state dando e della necessità per oi altri di avere informazioni al riguardo.Ma allora perchè nn date qlke indicazione,ad esempio il nome dei medicinali adoperati in cura ecc., cosicchè noi tutti possiamo conoscere di questa nuova terapia ed anche parlarne con i nostri medici.Non tutti siamo coì vicini a Sassari.

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  19. Sono Betta da Bologna!
    voglio portare mia mamma a Sassari!
    come devo fare?
    vi prego!
    bettamon@hotmail.it

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  20. Al commentatore/trice del 31 Maggio h 18.05
    E' alquanto singolare da parte sua non aver colto dai commenti di codesto blog , in particolare quello di Maria, e dall'articolo di Stefania, che la terapia verte unicamente sull' apparato psichico del paziente,con una metodica alquanto originale, ma della quale non possiamo dare ulteriori ragguagli, per questioni meramente tecnico-conoscitive. La terapia prevede, necessariamente, la progressiva sospensione di tutti quei farmaci psicotropi assunti dal paziente prima del trattamento in questione, i quali potrebbero inficiare l'azione curativa.
    In conclusione,la salutiamo, rammentando che ci teniamo, comunque, sempre disponibili per ogni ulteriore chiarimento.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  21. sono un familiare incura da due anni con exelon cerotto. Comincia a non riconoscere il luogo dove abita e a volte cerca la madre deceduta da anni, lasciandosi prendere dallo sconforto.
    Sono incuriosita e nello stesso tempo un pò diffidente, pensando alle parole dei medici che prospettano un continuo peggioramento e viceversa i risultati straordinari ottenuti dalla dott. D'Onofrio. Vorrei sapere, se la terapia deve essere praticata solo a Sassari e quale tempo di attuazione comporta. Io abito in Sicilia. Sarei disposta a fare qualsiesi sacrificio. pur di ottenere dei risultati. Attendo risposta, grazie!

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  22. elisabetta monachini3 giugno 2010 alle ore 21:18

    Sono Betta da Bologna,
    purtroppo ho contattato la Dottoressa D'Onofrio, che con estrema cortesia, mi ha spiegato che al momento non ci sono disponibilità.
    Cosa posso fare ?
    Vi ringrazio tantissimo !!!!!

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  23. Cara Pinuccia,come abbiamo già detto nell'articolo di apertura,ed in altri commenti, la terapia è attualmente disponibile, unicamente nel luogo in cui è stata ideata e questo comporta una durata media del trattamento di 12 mesi,con incontri bisettimanali di 1 ora e 1/2 ciascuno.Pertanto si consiglia vivamente di contattare la dottoressa che noi citiamo,la quale seleziona i pazienti in afflusso secondo criteri appropriati.
    Essendo stata,la notizia ,divulgata da noi anzitempo,non si è avuto modo di formare figure professionali adeguate,ne tantomeno, di far conoscere la metodica e la teoria corrispondenti,per effettuare tale trattamento.
    Questo lo diciamo per certo,perchè abbiamo preceduto i medici nella divulgazione;dal momento che per noi questa scoperta ha un peso,sia scientifico,del quale ne comprendiamo il valore,ma soprattutto umano e sociale.

    I Familiari degli ex-alzheimer

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  24. Cara Betta,
    ci fa piacere sapere che hai seguito il nostro consiglio.Nell'apprendere ciò che ci scrivi non troviamo una risposta,poichè non entriamo in merito,alle modalità organizzative di accesso alla terapia della Dottoressa D'Onofrio,di cui,
    dobbiamo dire,abbiamo massima stima e fiducia. Il nostro fondamentale obiettivo è quello della divulgazione,rivolta ai malati e ai loro loro familiari.
    Sappiamo ,comunque, che i pazienti sono tanti, rispetto alla possibilità attuale di risposta, ed anche noi tutti, a nostra volta, per poter accedere al percorso terapeutico ,abbiamo dovuto tener conto di questi fattori.
    Ci auguriamo che la tua situazione si risolva positivamente,cosa che è legata anche,e questo lo sappiamo,a quanto celermente procederà la divulgazione che noi stiamo facendo.
    Un affettuoso abbraccio

    I FAMILIARI DEGLI EX-ALZHEIMER

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  25. Cari familiari degli ex alzheimer
    Sono il Dott. Paolo Putzu e da circa 25 anni mi occupo a Cagliari di demenze. Il mese scorso, esattamente il 25 maggio, ero con la Dott.ssa Marinella D'Onofrio ad una riunione, da me coordinata, di tutte le Unità Valutative Alzheimer della Sardegna. Si è discusso di tanti argomenti riguardanti la malattia di Alzheimer e, purtroppo, nè la Dott.ssa D'Onofrio nè gli altri qualificati medici esperti hanno riportato alcuna novità riferita ai diversi approcci terapeutici utilizzati in questa devastante patologia, sia di tipo farmacologico che psicologico. Ecco perchè invito tutti voi ad una estrema prudenza nella diffusione, al limite della legalità, di dati non controllabili scientificamente. nella mia lunga esperienza mi è capitato di visitare persone guarite da una presunta demenza, sia di tipo Alzheimer che fronto-temporale. Si trattava di diagnosi sbagliate, non per particolari colpe dei medici ma perchè la sintomatologia assomigliava ad una demenza. Con l'augurio di poter leggere una dettagliata descrizione da parte dei medici che praticano questo metodo terapeutico, vi consiglio di non abbandonare le pur limitate terapie farmacologiche e riabilitative attualmente disponibili utili qualche volta a rallentare la progressione della malattia o a controllarne alcuni sintomi.

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  26. A TUTTE LE PERSONE CHE A DIVERSO TITOLO E CON DIFFERENTE COINVOLGIMENTO EMOTIVO LEGGONO QUESTO BLOG VORREI DIRE ALCUNE COSE: PRIMA DI LANCIARCI IN OPINIONI PERSONALI SU UNA METODOLOGIA ANCORA NON DIVULGATA SECONDO I CANALI APPROPRIATI O DI CERCARE DI ACCEDERVI IN PRIMA PERSONA PER UN PROPRIO CONGIUNTO, SIAMO TUTTI INVITATI AD ASPETTATE I DOVUTI TEMPI!
    MI PARE DI CAPIRE DA QUANTO HO LETTO NEL BLOG CHE i PARENTI DI CHI HA USUFRUITO DI QUESTO METODO ABBIANO ANTICIPATO DI MOLTO I TEMPI USUALMENTE RICHIESTI A QUALSIASI NOVITà IN CAMPO SCIENTIFICO PER ESSERE VALIDATA E DIVULGATA, INSEGNATA E QUINDI USUFRUIBILE SU LARGA SCALA.
    cIò è COMPRENSIBILE! METTIAMOCI NEI LORO PANNI!
    mA SE NON SI TRATTA DI UNA CURA A BASE DI MOLECOLE CHIMICHE O NATURALI,COMPRENDO CHE ATTUALMENTE NON SIA POSSIBILE ACCEDERVI IN MASSA.
    lA DOTT.SSA CITATA NON PUO'RICEVERE MEZZA ITALIA NE'MI APPARE CORETTA UNA LISTA DI ATTESA PERCHE' SE IL TEMPO DI CURA E' LUNGO (COME GIA' SCRITTO), E I MEDICI DEL SETTORE NON NE SONO AL CORRENTE, COMPRENDO CHE MAGARI UNO O POCHI MEDICI LA SAPPIANO.
    pERTANTO A ME PARE CHE OCCORRE GUARDARE OLTRE LA NOSTRA NECESSITà PERSONALE PER COMPRENDERE iL SENSO DI QUESTA INFORMAZIONE CHE CI è STATA DATA A TUTTI CON ONESTO ENTUSIASMO : SU QUESTA MALATTIA E SU ALTRE MALATTIE DELLA MENTE NON C'E' LA RESA DA PARTE DELLA MADICINA: LA SCIENZA VA AVANTI; E CI SONO DEI RISULTATI EVIDENTI DI EFFICACIA DI UNA TERAPIA ORIGINALE MESSA A PUNTO IN SARDEGNA.
    AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA!
    a MIO PARERE è UTILE CHE
    i MEDICI INTERESSATI POSSANO CONTATTARE LA DOTT.SSA PER LE DOVUTE INFORMAZIONI.NON DA ULTIMO ANCHE I MEDICI CURANTI DEI VOSTRI CARI NE AVRANNO VALUTATI I CAMBIAMENTI E SE SERVONO INFORMAZIONI DA COLLEGA A COLLEGA SU QUANTO VISTO DALL'INIZIO DELLA CURA A TUTT'OGGI PENSO CHE POSSANO ESSERE UTILI.
    NEL FRATTEMPO E' CORRETTO AFFIDARSI AGLI SPECIALISTI DEL SETTORE E NON ABBANDONARE LE STRADE INTRAPRESE. nON HO PARENTI CON QUESTA MALATTIA MA CONOSCO TANTA PERSONE A ME CARE CHE NE SOFFRONO. PER LORO NON CREDO SI FARà IN TEMPO MA IL SOLO LEGGERE CHE QUALCUNO STA MEGLIO MI HA DATO UN SENSO DI BENESSERE.

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  27. A Paolo Putzu
    Caro dottore,quello che noi abbiamo scritto è certissimo, è certificato, ed è rivalutato e ricontrollato da più di un anno.
    Il danno di cui parliamo è accertato da evidenze, sia strumentali che cliniche tali, che non occorreva, ci creda, neanche essere un medico per stabilire la diagnosi.
    Il danno era confermato a tutta la corteccia, dalla RMN , dalla SPECT e da quant'altro.Per di più i pazienti sono stati misurati e valutati in più centri; alcuni in ben 5 centri.
    Le rammentiamo poi, che parliamo di malati di lunga durata, trattati da specialisti come lei e con tutte le terapie oggi disponibili, ma la situazione, come sa bene, nella demenza è irreversibile. Mentre, con questa terapia, i risultati sono stati eccellenti sotto ogni profilo, clinico primariamente, ma anche strumentale come abbiamo su detto; dopo oltre 12 anni di esami, che dimostravano solo peggioramento a tutta la corteccia e all' intero restante cervello, si è avuto un miglioramento dell' attività corticale di oltre il 90 %.
    Ma lei è consapevole di ciò che scrive? E' consapevole che mettere in dubbio un danno cerebrale di 12 anni come media, con danno corticale profondo, confermato da tutti gli esami strumentali disponibili è altamente,non solo antiscientifico ma disonesto?
    Perciò il nostro dovere è quello di rendere nota la verità di tale conoscenza, e lasci perdere il mettere il sospetto di diagnosi sbagliate, lei non ha mai visto casi del genere; ne lei ne nessuno. Solo noi familiari, avendo visto il ritorno dei nostri cari, da questo punto di vista possiamo essere più istruiti di lei, poichè ne lei ne nessun altro ha mai visto ritornare indietro un malato di demenza di così tanti anni di malattia.
    La dottoressa D' Onofrio, nel tacerle la cosa, ha rispettato unicamente i tempi, stabiliti da chi ha ideato la metodica, per ciò che riguarda l' ufficializzazione, che sarebbe stata fatta a tempo debito. Invece di rendere manifesto questo suo pensiero, perchè non ha telefonato alla Dottoressa in questione, e le ha chiesto come mai in quell'occasione non è stata ufficializzata la notizia? Le cose serie si fanno proprio così, cioè accertandosi de novo di ciò che la persona in questione sappia.
    Perchè, se noi familiari degli ex-alzheimer così abbiamo scritto, siamo ben consci di ciò che stiamo dicendo; e non parliamo di casi di banali diagnosi come quelli da lei riportati.
    Pertanto, la rinviamo vivamente a ricontattare la Dottoressa D' Onofrio e ad accertarsi compiutamente di quanto qui a Sassari è risaputo sulle patologie demenziali che lei ha discusso con la Dottoressa D' Onofrio stessa.
    Caro dottore noi la vogliamo salutare con questo breve pensiero: Noi guardiamo solo al futuro........ci segua, perchè la verità e la vita sono valori di cui non possiamo fare a meno!
    Ogni suo dubbio sarà sempre ben gradito da parte nostra.

    I FAMILIARI DEGLI EX-ALZHEIMER

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  28. Rimango costernata dalle dichiarazioni rese dal sig. Putzu, che di professione si dichiara medico,in particolare da questa:" ...Ecco perchè invito tutti voi ad una estrema prudenza nella diffusione, al limite della legalità, di dati non controllabili scientificamente.....".
    Questa considerazione ha quasi dell' intimidazione nei confronti dei parenti degli ex-alzheimer,i quali sembrano invitati a tacere.
    Quasi che i loro familiari guariti, a cui saranno sicuramente riferibili refertazioni mediche, non siano materia probante di ambito scientifico.Ora mi chiedo perchè questo? Io ritengo che la divulgazione delle loro esperienze,non sia affatto ai limiti della legalità come egli afferma, e di leggi me ne intendo perchè faccio l'avvocato.
    Se mai,far finta di niente, pur sapendo che è stata trovata una cura per una patologia grave sarebbe non molto etico.Impedire che le persone possano esprimere le loro esperienze ed ostacolarle lo è meno, e quì si sconfina veramente nella violazione dei loro diritti.
    Vedete, non ero entrata in questo blog per esprimere il mio dissenso, ma esclusivamente per leggere i vari commenti i quali esprimono,umanamente parlando, un grande valore.Io ammiro tantissimo le persone che vogliono aiutare altre persone, e questo di voi familiari è un super-aiuto.Continuate così,siete forti!
    Maria da Roma.

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  29. Mi rivolgo al Dott. Putzu
    Come figlia di una ex Alzheimer; mi sento chiamata in causa dalle sue affermazioni.
    Non capisco la sua presa di posizione,chi sta cercando di tutelare?
    Non certo i malati!
    La categoria dei medici?
    Ma di che medicina stiamo parlando?
    Non certo di quella medicina che và incontro al paziente!
    Non bisogna fermarsi alle attuali conoscenze mediche,noi abbiamo la certezza che esiste un altro canale che porta alla guarigione.
    Lei stesso dice che le conoscenze” attualmente disponibili sono utili qualche volta a rallentare la progressione della malattia o a controllarne alcuni sintomi” .
    C’è una netta differenza dalla nostra esperienza personale!
    Le sue minacce non ci toccano,la “Verità” non conosce barriere.
    Mi sento solidale con tutti i malati e i loro famigliari,
    i medici”scettici” continuino pure con le loro vecchie terapie,
    la conoscenza và avanti….. chi non vuole stare al passo manca di apertura mentale.
    Per quanto riguarda le sue dichiarazioni a proposito di” dati non controllabili scientificamente” gli accertamenti clinici in nostro possesso sono chiari!
    Il dialogo rimane aperto con tutte quelle persone costruttive e per disfattisti ci saranno risposte adeguate .
    Maria da Sassari

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  30. Scusate l'invadenza ma non vedo un indirizzo o un numero telefonico o una mail per potere rivolgersi al centro per la cura dell'Alzheimer. Ho mia madre 84enne affetta da questa assurda malattia e siamo soli nel senso più letterale del termine. La accudisco io come posso e per di più con risorse molto scarse. Sono disperato. Sapessi almeno dove rivolgermi farei qualunque cosa per portarla ovunque o ricevere suggerimenti per le cure. Nessuno sa dirmi qualcosa di più preciso riguardo al tema?
    La mia email: htp.trading@gmail.com

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  31. A mr.goodbar.
    Caro amico, queste indicazioni sono presenti sia in questo blog che sulla bacheca del nostro gruppo su facebook (accessibile tramite i pulsanti sulla sinistra), ma le potrai leggere anche nei commenti fatti su altri blog da alcuni nostri componenti( vedi link di blogsicilia in alto alla fine dell'articolo).Ad esempio, in questo blog,puoi leggere le indicazioni relative a quanto ci chiedi, nella nostra risposta data a Betta il 1 Giugno h 01.04.
    Un saluto.
    I familiari degli ex-alzheimer

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  32. Ai familiari degli ex Alzheimer
    Purtroppo non riesco ad essere un regolare frequentatore del vostro blog nè accedo a facebook e rispondo solo ora alle ultime affermazioni dei familiari degli ex e di anonimi con alcune sintetiche considerazioni:
    1) Il mio unico interesse è sempre stato il benessere della persona malata e dei familiari. Sono sempre stato dalla loro parte ed ho sempre privilegiato le terapie non farmacologiche tanto da aver aperto il primo centro diurno riabilitativo pubblico per le demenze della Sardegna, dimostrando come con questo approccio si riduca il consumo dei farmaci e si migliora la qualità della vita. Sono di conseguenza aperto a qualsiasi novità terapeutica, farmacologica, psico-cognitiva e riabilitativa.
    2) Il mio intervento era improntato alla “estrema prudenza nella diffusione” di risultati non validati scientificamente, soprattutto quando si usano termini come “La fine della malattia di Alzheimer”. Ho contestato e contesto il metodo divulgativo, non avendo ancora preso visione della terapia in questione. Ho citato alcune mie esperienze e la mia opinione personale che penso meritino rispetto, come rispetto il vostro percorso terapeutico.
    3) Far nascere delle aspettative di guarigioni certe per la malattia di Alzheimer, prima della verifica scientifica dei dati e della riproducibilità statisticamente significativa dei risultati positivi, lo giudico poco responsabile andando al di là della giusta divulgazione di una possibilità terapeutica ancora da verificare.
    4) Ho già personalmente parlato non solo con la dott.ssa D’Onofrio ma anche con il responsabile della Clinica Neurologica di Sassari, senza aver avuto bisogno della vostra sollecitazione. Tutti e due concordano con me sulla inopportunità del metodo utilizzato dai familiari per divulgare risultati, ripeto, non ancora validati scientificamente. In pratica, la pensano come me.
    5) Non accetto da alcuna persona, soprattutto se nascosta dietro uno scorretto anonimato, aggettivi come disonesto o tutelante di chissà quale interesse. Non ho usato questi termini con voi. Mi sono esposto con nome e cognome, non vedo perché non lo possiate fare voi soprattutto se siete certi delle vostre affermazioni.
    Vi saluto cordialmente
    Paolo Putzu

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  33. Il dott. Putzu esprime esclusivamente il suo personale pensiero. In questa ottica va letta la sua ultima comunicazione di oggi.
    i "dati scientifici" sono i vostri familiari; le indagini strumentali come conferma di quanto avete con noi vissuto e visto, sono invece richieste per il percorso condiviso dalla Comunità Medica.
    Lasciate che altri facciano i loro percorsi di conoscenza secondo i modi che ritengono corretti; per chi ha lavorato su questa metodologia e ne ha visto svilupparsi i risultati i tempi del raccolto sono già arrivati!
    Abbiamo ancora tanto da lavorare! perciò stiamo sulle persone che abbiamo in trattamento e non sulle opinioni di chi non conosce.
    Vi ringrazio per la stima dimostrata. si chiede solo la serenità per proseguire a fare del nostro meglio.
    Cordialmente Dott.ssa M.D.

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  34. Il “responsabile della Clinica neurologica di Sassari”, citato in modo inopportuno dal dr. Putzu, desidera precisare quanto segue:
    1)non ha mai delegato il dr. Putzu a proprio portavoce;
    2)il frutto della conversazione telefonica intercorsa con il dr. Putzu, la cui divulgazione non era autorizzata, è stato da questi travisata e non può esser ridotto a nessuna presunta identità di pensiero;
    3)non ha mai espresso né condiviso un giudizio di “inopportunità del metodo utilizzato dai familiari per divulgare i risultati”, ritenendo, anzi, loro pieno diritto il comunicare come vogliono il risultato delle loro personali osservazioni sul miglioramento delle condizioni e del comportamento dei loro congiunti, diagnosticati come affetti da demenza in più strutture deputate alla valutazione di tale patologia;
    4)non può non constatare che i familiari la cui voce si vuol censurare o limitare sono gli stessi cui noi medici ci rivolgiamo per raccogliere quelle informazioni anamnestiche sulla base delle quali basiamo non meno dell’80% della nostra diagnosi di demenza; non c’è motivo, quindi, per considerarli meno affidabili quando registrano un sensibile miglioramento del loro congiunto;
    5)non è compito dei familiari avviare validazioni di terapie che sarà la comunità scientifica, nel momento in cui verranno ad essa sottoposte, a giudicare con gli strumenti che le sono propri;
    6)la Clinica Neurologica di Sassari non è al momento coinvolta in alcun progetto di validazione della terapia oggetto di questo blog, né può esser utilizzata come riferimento nei contatti che pazienti o familiari desiderano instaurare per delucidazioni o appuntamenti.

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  35. Caro sig.r Putzu, sono un parente di un ex-alzheimer.Inizio col dirle che noi,che ci firmiamo come parenti di ex-alzheimer non siamo affatto anonimi come lei asserisce.
    La cosa più stonata dei suoi discorsi è che venga qua, sul nostro blog, a screditarci, quando a conti fatti sono proprio le sue parole e insinuazioni ad essere vergognosamente non veritiere.Che poi sempre sul nostro sito ci dica sfacciatamente che le stesse diagnosi fatte ai nostri familiari siano errate è un offesa anche verso quei professionisti, suoi colleghi,che le hanno fatte.E la cosa scivola nel grottesco quando asserisce, guarda caso, sventolando tutti i suoi 25 anni di onorata carriera dedicata all'alzheimer, che siano proprio demenze di 12 anni di media ad essere state confuse con banali simili patologie; tutto ciò ha dell'incredibile. Forse vuole dirci che lei è l' unico luminare e gli altri specialisti hanno l'anello al naso?
    Tutto questo caro dottore,ce lo sciorina in scioltezza,senza aver visto neanche una cartella clinica o un referto.
    Deve sapere che noi tutti non siamo medici,ma sappiamo distinguere quando una terapia da i massimi risultati positivi, soprattutto quando parliamo di malati di alzheimer così avanti con il decorso della malattia.
    Pertanto proseguiremo con la nostra informazione, non credo che dobbiamo darle delle spiegazioni.A noi preme sinceramente rendere noto della cura ai malati, perchè essi hanno necessità di sapere che davanti a loro non c'è più il baratro di una fine certa e crudele.
    Riguardo alla divulgazione da parte di chi ha fatto la scoperta,essa sicuramente verrà fatta, ma a noi ora preme altro.
    Quindi caro dottore, lei che è interessato alla divulgazione scientifica,attenda quella; questa nostra non lo è affatto, ne pretende di esserlo.
    Se non ci stiamo spiegando chiaramente, glielo potremo far spiegare direttamente dai nostri familiari guariti, ma anche in questo caso le sarebbe chiaro?

    Andrea dalla prov. di Sassari

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  36. Capisco che bisogni attendere che vengano rispettati i tempi per la debita pubblicazione dei dati e della terapia, ma per chi vive accanto ad un malato, e voi lo sapete bene, il non agire è estremamente frustrante; il sapere che esiste una possibilità di cura, e non potervi accedere, accentua questa sofferenza.
    Avete spiegato che la terapia coinvolge anche i familiari : potete dirmi se posso fare qualcosa, se esistono degli esercizi che posso far fare a mia mamma ?
    RingraziandoVi, con tanto affetto Vi saluto.

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  37. Quando avverrà la pubblicazione della terapia ?
    Scusatemi ancora per il disturbo.

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  38. Cara betta, riguardo a quanto ci chiedi,sappi che la pubblicazione, dovrebbe essere imminente, mentre per elementi relativi alla terapia niente possiamo dire al riguardo.Il percorso terapeutico infatti non è gestito assolutamente dai familiari. Noi familiari veniamo solo istruiti, man mano, per portare avanti un particolare programma quotidiano di preparazione dei nostri cari malati,come avvicendamento naturale degli incontri con il medico.Ma,questa istruzione, ci viene impartita seguendo modalità e tempi particolari che solo il medico sa.Comprenderai pertanto che non ci è possibile pronunciarci in merito.
    Ti salutiamo con affetto.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  39. Salve a tutti,non capisco perche'il dott.Putzu non venga qui a sassari e veda di persona le cartelle degli ex-alzhaimer,cosi valuterebbe di persona,e sopratutto eviterebbe questi inutili battibecchi,anzi aiuterebbe noi nel divulgare questa fantastica scoperta!paola

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  40. Salve a tutti, vi scrivo dalla Sicilia e mia madre è affetta da questa terribile malattia dal 2004.Ho deciso di chiamare la dott.ssa e parlare con lei, voglio provare a far guarire la mia dolcissima mamma.

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  41. Leggo con delusione quanto scritto dai due colleghi il 10 giugno. Ribadisco di essere preoccupato perchè la divulgazione della notizia con questi termini può generare aspettative non realistiche. Sarò ben felice di conoscere i risultati non appena effettuata una sperimentazione.
    Paolo Putzu

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  42. AL il sig. Putzu,
    per queste sua ultime affermazioni sono valide le nostre risposte precedenti.
    Maria da Sassari

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  43. @ Paolo Putzu
    Leggo con grande stupore che la sua azione di denigrazione nei confronti di noi familiari non ha limitazioni. Rilevo di contro l'estrema correttezza dei medici professionisti che le hanno risposto. Nonostante più volte,e un po' dappertutto, abbiamo specificato che la nostra non è ,ne dichiara di essere divulgazione medica, lei persiste nel dire che non le piace affatto quanto noi facciamo. Ma non trova che, casomai, dovrebbe essere chi ha fatto la scoperta a farci questo appunto, e non di certo lei?
    Bisogna capire che nei casi estremi dei nostri familiari, affetti da alzheimer di 12 anni di media, la loro guarigione non è percepibile esclusivamente dai medici e dagli esami strumentali,ma essa è avvertibile
    in modo chiaro e netto da chiunque.Pertanto anche noi familiari che li viviamo quotidianamente possiamo dire la nostra.
    Ecco spiegate le ragioni che ci spingono in questa nostra opera di informazione, rivolta agli altri malati.
    Inoltre ho notato che si concede anche, di parlare di aspettative non realistiche, generate dalla nostra opera, forse i nostri familiari, visti anche, in prospettiva di quanto le ho detto,non le sembrano abbastanza reali? Può,comunque, fugare i suoi dubbi, recandosi qua a Sassari, se vuole, e visionare tutti i referti, come la nostra Paola gia le ha detto di fare.
    Non credo che, da parte sua, abbia problemi a fare questo.Inoltre parla ancora di sperimentazione, quando qua abbiamo discusso di imminente pubblicazione, è da non credere.Vuole a tutti i costi screditare la scoperta, passandola come qualcosa di non certo e ancora da sperimentare. Ma si rende conto che tal cosa è così evidente, che sorge spontanea la domanda in tutti noi, del perchè stia facendo questo?
    Perchè così non dimostra affatto apertura nei confronti delle novita scientifiche, bensi chiusura e ritrosia,in particolare,nei confronti di questa fantastica scoperta.
    Qualsiasi medico o ricercatore sarebbe curioso di vedere i referti di cui parliamo,soprattutto di paragonarli a quelli precedenti alla terapia.A lei manca questa curiosità,anzi sembra quasi non abbia desiderio di vederli.
    Mi spiace caro dottore ma tutto cio per me è incomprensibile, e lontano dall'idea di scienza che ho; anche se sono solo un biologo.
    Mi stia bene, cordialmente.
    DAVID,biologo, familiare di un ex malato di alzheimer.

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  44. sono stefania come ho gia' detto mia madre e' realmente tornata alla vita, in tutti i sensi, e nessuno e ribadisco nessuno puo' permettersi di mettere in dubbio quello che io stessa ho voluto condividere con tutti quelli che in maniera sana possono arrivare a capire il senso di cio' che noi tutti familiari di ex alzheimer abbiamo avuto la fortuna di vivere. la nostra informazione e'rivolta sopratutto a chi vive questo incubo in prima persona, chi e'dentro e solo chi lo e' puo' capire! e non a chi addirittura professandosi medico anzi professore, va a fare certe insinuazioni a casa nostra, sopratutto se fatte solo esclusivamente per screditare la scoperta. di quali esami scientifici stiamo parlando?la sperimentazione e qualsiasi informazione la possiamo dimostrare noi con la nostra esperienza vissuta in prima persona e non attraverso dati di altri, tutto cio' che riguarda le modalita',tempi e tanto altro non sta a noi divulgarlo. non vedo l'anonimato di cui parla il sig. putzu da parte nostra ci sono nomi e numeri telefonici e tutta la nostra dispnibilita'per qulsiasi chiarimento possibile da parte nostra! i dubbi e le paure oltre che essere lecite sono anche sane se fatte con onesta', disonesto sarebbe stato anche da parte nostra se avessimo taciuto, tanto grande e' la scoperta e naturale e' stato da parte nostra annunciarlo a tutti, perche'chi vive quest'incubo ha il diritto di sapere, non x lasciare cure mediche in atto, ma per avere una sana,giusta e vera speranza x se e per chi verra'... contando su una sana apertura mentale, di tutti, ma sopratutto di chi ha scelto attraverso la sua professione di essere punto di riferimento per quanti stanno male... un cordiale saluto a tutti stefania da sassari

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  45. possiamo solo sperare che sia formato del personale specializzato per apprendere questa nuova tecnic e così poterla attuare in luoghi diversi dalla Sardegna. Io vivo in Sicilia e parlando con la dottoressa ho capito che le liste di attesa sono lunghe..

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  46. ciao. questa è una grande scoperta presto ci sarà il risveglio per tutti dobbiamo avere solo un pò di pazienza è vero la lista e lunga almeno sappiamo che la cura esiste .auguri atutti

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  47. Potrà essere scaricabile da questo blog la pubblicazione della terapia o dovrà seguire un iter esclusivo per gli "addetti ai lavori" ?
    Un affettuoso abbraccio.

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  48. Ciao, scrivo dall'Umbria, mio padre è affetto da questa terribile malattia e leggere tutto ciò mi ha ridato la speranza. Devo dire che sono stata scettica inizialmente perchè i medici ci hanno detto che la malattia è incurabile. Ma leggendo ho capito che è vero e ora voglio fare di tutto per far guarire il mio papà. Ho provato a chiamare ai numeri indicati ma al numero fisso parte una segreteria telefonica e al cellulare non risponde nessuno. Riproverò, si può parlare direttamente con la Dott.ssa D'Onofrio chiamando questi numeri? Qual'è la trafila da seguire?
    Grazie.

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  49. cara Anja forse hai provato a chiamare nei giorni o negli orari sbagliati, comunque non e' rimasta nessuna traccia della tua chiamata, e posso assicurarti che i numeri sono disponibili anche in questo momento, non chiamare da numeri nascosti perche' se fuori orario o se ci sono altre chiamate in linea non rimane nessuna chiamata e tanto meno nessun numero x poterti richiamare. ci vuole un po' di pazienza riprova le chiamate sono tante, pensa proprio stamane ho parlato con un familiare che chiamava proprio dall'umbria, a presto ti saluto stefania

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  50. Salve, in qiesti giorni abbiamo saputo che mio padre soffre di questa terribile malattia e gli specialistti che abbiamo contattato ci hanno detto che non ci sono cure. Sono nella disperazione totale eleggendo oggi questo blog mi sento meglio. Vorrei sapere quando ci saranno le pubblicazioni delle terapie.E poi quali sono i tempi di attesa per essere ricevuti dalla dott.ssa D'onofrio? Il paziente può seguire la terapia a casa propria o deve rimanere a Sassari?
    Aiutatemi sono disperata...

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  51. Cara Betta le pubblicazioni avverranno sicuramente seguendo delle metodiche ben precise, che noi non conosciamo nel dettaglio.
    Comunque, a tempo debito, faremo richiesta esplicita di quanto tu ci chiedi,per vedere se sia possibile far scaricare la pubblicazione.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  52. Per anonima del 18 giugno 2010 h 20.53.
    Cara Amica, come puoi leggere in altri commenti, le pubblicazioni sono imminenti.
    Per il resto, ti consigliamo di contattare i numeri che forniamo, nei giorni prestabiliti.
    Al telefono ti daranno i chiarimenti ulteriori che chiedi.
    Un abbraccio.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  53. Grazie per avermi risposto telefonerò prima possibile...sperando di avere qualche informazione utile.
    Spero solo che tutto non sia una illusione. Stateci vicini. Un abbraccio. Giovanna

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  54. Cara Stefania,
    grazie per avermi risposto. Riproverò a chiamare nel primo giorno utile.
    A presto, Anja

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  55. ciao,sono felicissimo della scoperta ,ma volevo chiedervi :perchè non inserite i video delle persone curate prima e dopo la terapia? sarebbe molto più credibile per tutti . ciao

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  56. All' anonimo del 21 giugno 2010 23.49
    Ci rallegriamo per suo apprezzamento. Riguardo ai video da inserire, non crediamo che potrebbero essere altrettanto esaustivi di ben altro materiale, relativo sempre ai nostri cari. Per altro materiale, intendiamo,in particolare, tutte le immagini dei referti strumentali. Parliamo di immagini del loro cervello, prima,durante e dopo la terapia. Siamo certi che, mettendole in sequenza cronologica, si otterrebbe un incredibile e bellissimo filmato;di sicuro molto meglio di quanto ci chiede lei, non trova?
    Visionabile qua a Sassari,come più volte ripetuto, da chiunque abbia il desiderio di conoscere.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  57. Salve a tutti, sono un dottore farmacista ed erborista. Nel leggere il post e i vari commenti colgo ancora una volta quel particolare retrogusto amaro della lotta tra “Scienza medica” con la S presunta maiuscola, e “salute”, che alcuni vogliono invece scrivere con la s minuscola.
    Già dai tempi dei miei studi universitari avevo capito che la cosiddetta “Scienza medica” sta diventando sempre più un marchio di fabbrica, un bollino blu che può essere applicato solo da alcuni eletti, i cosiddetti padroni e unici depositari della “verità scientifica” .
    Oggi la scienza medica non è ciò che i pazienti o i loro familiari vivono quotidianamente sulla propria pelle ma è ciò che viene pubblicato su una manciata di riviste di settore! Assurdo! Ed ecco che allora la fitoterapia è poco più che acqua fresca, l’omeopatia è roba da creduloni, l’agopuntura e le millenarie medicine cinese ed indiana sono pratiche da ciarlatani nonostante tramite questi ed altri approcci terapeutici si curino con piena soddisfazione milioni se non miliardi di persone in tutto il mondo da sempre.
    Il vero Scienziato non è colui che chiude le porte in faccia al nuovo che avanza o al vecchio che si tramanda, solo perché lui non sa o non conosce ciò di cui si tratta.
    Una laurea e una pratica clinica continuata sul solco di una presunzione di affidabilità (illusoriamente avallata da statistiche e studi clinici sempre portati avanti col metodo Scientifico da S maiuscola) non sono garanzia di infallibilità e di sapienza, sono solo un punto di partenza verso la continua ricerca NON di un principio astratto: “la verità Scientifica”, ma verso la ricerca di un altro principio, concreto: il ripristino dello stato di Salute e di benessere soggettivo e non solo oggettivo(-Scientifico) del paziente.
    E questa continua ricerca deve essere portata avanti da scienziati che non siano terrorizzati dalle rivoluzioni e che non siano sconvolti dall’idea di scoprire, da un momento all’altro, di avere avuto torto nel perseguire in buona fede una via fallace a discapito di un’altra più idonea ed efficace, magari proprio quella via che hanno sempre biasimato e disapprovato.
    Il vero scienziato sa solo una cosa, sa di non sapere ed è sempre attento a cogliere ciò che veramente è utile per l’unico motivo della sua vita: l’ammalato che ha di fronte.

    > Ai famigliari degli ex-Alzheimer dico: continuate cosi, divulgate, organizzatevi e crescete: il mondo ha bisogno della vostra testimonianza.
    > Agli scienziati moderni dico: fermatevi e riflettete, mettete per un attimo da parte la vostra laurea e i vostri pregiudizi, sollevatevi dalle vostre certezze inculcate neanche voi sapete da chi e ripartite da capo, ascoltate il vostro paziente, perché lui di sicuro ha qualcosa da insegnarvi, lui di sicuro non era all’interno dei libri sui quali avete studiato, ogni vostro paziente è un vostro nuovo libro da studiare. Una volta acquisita questa mentalità, crescerete come terapeuti e come uomini.

    In bocca al lupo a tutti.

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  58. Ciao a tutti,avete visto il servizio sul tg di videolina di oggi?finalmente qualcuno si e' accorto di noi,ha letto il nostro blog...era ora.....paola,familiare ex-alzheimer

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  59. La notizia del nostro blog e sulla terapia è apparsa su tutti i TG di Videolina, prima emittente Sarda.
    Chi volesse vedere il servizio può cliccare sul Link sottostante e vedere al minuto 11:28.

    http://www.videolina.it/video/play/1872/TG-edizione-del--02-luglio-2010-ore-23-00.html

    I familiari degli ex-alzheimer

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  60. Gentili lettori del blog, al servizio del tg regionale dell'emittente Videolina del 2 Luglio 2010, odiernamente ha fatto seguito una risposta molto particolare che ci ha indignato tutti, poichè i nostri familiari guariti, sono stati considerati come inesistenti e le loro storie cliniche e umane come fasulle. Chi si è espresso in questi termini negativi, si è arrogato pure il diritto di farsi portavoce di tutto il mondo medico-scientifico (cosa che ha dell' inverosimile!). Eppure i nostri cari guariti arrivano per la maggiore dalla clinica ove opera la "portavoce" in questione.Non avendo i nostri cari ricevuto riscontri positivi in detto centro ( neanche una minima evidenza di miglioramento), a seguito delle terapie ivi praticate, ci siamo affidati a chi ci ha dato una speranza, ed è da li che ha avuto inizio il nostro fortuito percorso, questa volta,di vera guarigione, del quale possiamo ringraziare solo i medici che hanno attuato la terapia. Questi specialisti, infatti, hanno dimostrato poca chiacchera e molti fatti, tutti provabili e dimostrabili.Tra l' altro abbiamo sempre invitato il mondo medico-scientifico a visionare e a verificare i dati clinici e strumentali,come RMN e Spect, custoditi presso la Cliniche Universitarie in Medicina Nucleare a Sassari, i quali raccontano una verità assoluta sulla capacità della terapia di addurre risultati fuori da ogni canone ordinario conosciuto.
    Ora ci chiediamo quanti lo hanno fatto?Noi invitiamo nuovamente tutto il mondo scientifico ad appurare quanto noi diciamo,prima di esprimere qualsiasi parere, e a verificare come esso corrisponda a verità , tramite la presa visione dei referti suddetti. Noi familiari siamo ben consapevoli che la scoperta in questione incuta un estrema paura in chi non ha l'adeguata preparazione scientifica, ma che questo timore, sconfini in estrema ottusità in persone che si dichiarano essere di scienza, come chi si è espresso nella replica al servizio che ci riguardava, rasenta quasi l'incredibile.In particolare tale medico non credendo neanche ai dati clinici e strumentali, ci fa dubitare anche della sua reale onestà e di quella di chiunque altro si esprima in quei medesimi termini.
    Essendo i dati clinici e strumentali reali, veritieri e verificabili, e i nostri familiari vivi , vegeti e in ottima salute, ci domandiamo che cosa ancora occorra per accettare questa realtà?
    Noi familiari degli ex-alzheimer riteniamo che, se questi professionisti, per scienza intendano l' ostacolare in modo spudorato tutte le nostre autentiche dichiarazioni, concretamente validabili da chiunque, allora pensiamo che questa sia una forma di scienza che non porterà da nessuna parte . Il genere umano quindi riterrà che sia ormai evidente l' inutilità di spiegazione a chi non ha, ne l' onestà ne la competenza umana di aiutare il prossimo, soprattutto se malato.

    I FAMILIARI DEGLI EX-ALZHEIMER

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  61. Sono Riccardo, mi domando, ma questi medici che non vanno a controllare dei referti che testimoniano una scoperta così sensazionale, per chi nel mondo è affetto da questo morbo terribile, ma che medici sono? Viene trovata una terapia per una malattia così diffusa e dolorosamente devastante, che porta a morte certa e quì il mondo della medicina che fa? Sonnecchia? Tergiversa?
    Cose dell'altro mondo! Ma lo capite o no che qui c' è bisogno di quella cura, che salverebbe tantissime vite umane? Non si gioca sulla pelle delle persone! Io ho mia nonna ammalata da 4 anni, e come faccio a farla curare, se la lista
    d' attesa a Sassari è lunghissima? Perchè voi cari dottori tentennanti, non la smettete di far finta di niente e invece non allargate l' uso di questa terapia anche ad altre città oltre che a Sassari? Cosa ci offre di alternativa certa la scienza odierna? Sono stufo di sentire che nessuno si muove! Per quale motivo poi? Qui non si grida alla scoperta scientifica, ma si fa la corsa all' ostracismo nei confronti di chi come i familiari degli ex vogliono far sapere a tutti di questa scoperta e delle loro esperienze.
    C' è un motivo in tutto questo? Ci sono delle ragioni che noi non comprendiamo? Perchè saremo in tanti a chiedere spiegazioni alla fine, perchè siamo in tanti ad avere persone care colpite dall'Alzheimer.

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  62. sono stefania vorrei esprimere la mia felicita' nel sentire il servizio del 2 luglio su videolina, finalmente qualcosa si muove... con tanta tristezza ho ascoltato le parole nel servizio del 3 luglio. Parole prive di fondamento e di senso,vuote, che a noi fanno solo provare un sentimento di pieta',sopratutto perche' dette da una persona che copre un ruolo come quello che dice di coprire la persona che ha avuto il coraggio di parlare, siamo nella stessa citta' perche' prima non ci si informa e cosi' si evitano queste a dir poco brutte figure? Ma dopo averla sentita e vista mi sapete dire chi avra' il coraggio di rivolgersi a lei? Penso che ci vorrebbe un comportamento molto piu' trasparente e onesto, sopratutto di rispetto per chi vive questo dramma, e chi dice di voler fare del bene,non e' buttando fango e coprendo la verita' che si va avanti. Non ce' piu' spazio per chi non vuole dire, la verita' e' questa LA CURA CE'e lo dobbiamo gridare a tutti.... un saluto a tutti stefania da sassari.

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  63. Splendido servizio di Videolina quello del 2 Luglio, trasmesso per tutta la giornata e oltre.
    Il servizio di replica del 3 invece dimostra tutto l' accanimento contro noi familiari.
    Infatti,mentre nel primo, a noi relativo, è stata espressa correttamente la situazione riferibile a ciò che traspare limpidamente dal blog, in quello del 3 ci accusano apertamente di illudere le persone.
    Quel che mi da più rabbia, è che si sia negato sfacciatamente che non ci sia una terapia per l'Alzheimer.Dico sfacciatamente, proprio perchè esistono i referti medici e strumentali, relativi ai nostri familiari, che dicono esattamente il contrario, cioè che la terapia esiste eccome e che essa è estremamente efficace. Allora non era forse meglio, per chi è apparso nel servizio di replica al nostro, informarsi bene prima di denigrare? Informarsi infatti, per chi ha parlato nel servizio, dovrebbe essere cosa estremamente semplice, potendo accedere ai referti con più facilità rispetto a un medico non locale. Ed infatti tale poco felice dichiarazione,tendente a screditare noi familiari, all'atto pratico scredita proprio chi la dichiarazione la fa.
    Se si crede che la nostra verità possa essere celata, si crede male, poichè sarebbe come nascondere il mondo con un dito.
    Non voglio entrare in questioni che non mi competono, ma infangare quanto diciamo sul blog,con dichiarazioni menzognere è questione che mi compete.Far credere che i pazienti guariti non ci siano è, oltre che essere estremamente non veritiero, anche atto di viltà nei confronti di tutti quelli che soffrono a causa di questa malattia.

    Andrea dalla prov. di Sassari

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  64. Scrivo da cagliari,non voglio illudermi ma avere una minima speranza che mia madre possa guarire o almeno migliorare mi riempie il cuore di gioia....spero di poter incontrare la dott.ssa d' Onofrio il prima possibile....e rispondo al dott Putzu,che grazie alla diagnosi ed ai consigli molto umani di una sua carissima collega,qualche mese fa stavo per mettere mia madre in un istituto e prendere la macchina e buttarmi dal primo ponte che avrei incontrato.....la speranza e' l'ultima a morire...e anche se mia madre non guarira' almeno ci avro' provato... grazie a voi ho trovato la voglia di lottare e di rincominciare......grazie...spero un giorno di conoscervi tutti quanti...grazie Stefania!!!!!

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  65. Cara anonima da Cagliari ,hai colto nel profondo il messaggio che noi cerchiamo di divulgare, cioè dare la speranza a chi,come te adesso e noi poco tempo fa,si trova nella disperazione più profonda , ti assicuro che con questa terapia si guarisce!!!Non perderti d'animo.. contatta la dottoressa e.. in bocca al lupo!!
    Noi ci siamo per tutte le persone che come te hanno bisogno di sostegno.
    Maria da Sassari

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  66. Ciao a tutti!!
    Nel leggere questo blog non ho fatto a meno di cogliere il grande altruismo e buon cuore che emerge dalle vostre parole.Nel divulgare le vostre esperienze avete dato la speranza a tutte quelle persone che si trovano ad affrontare seri problemi.Io fortunatamente non ho nessun caro colpito da questa bruttissima malattia,ma mi sento al sicuro sapendo che ci sono medici(innamorati della vita)che con le loro ricerche si prestano a migliorare,e come in questo caso a ridare la vita,a persone che ormai quella vita la stavano perdendo.
    Vi auguro di cuore che questa notizia faccia il giro del mondo,affinchè tutti sappiano che da questa malattia si può guarire,e grazie ancora a voi che ci avete dato testimoniana diretta della vostra bellissima esperienza!
    Adriana

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  67. sono Marina e ho il marito gravemente malato di alzheimer, sono ancora scettica anche perchè credo che per i nostri malati il tempo scorre velocissimo e ogni giorno perdiamo una parte di loro....bisogna fare presto, se questa terapia funziona dobbiamo conoscerla

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  68. Riportiamo sul blog quanto abbiamo già scritto su facebook.

    Vogliamo comunicare a tutti che noi familiari, gia oramai da una ventina di giorni, attendiamo la pubblicazione sul quotidiano "La Nuova Sardegna" delle interviste rilasciate da alcuni dei nostri familiari guariti, da alcuni di noi e dagli specialisti. La Nuova Sardegna ci aveva richiesto infatti, maggiori dettagli sulla questione, dettagli che noi abbiamo puntualmente fornito, insieme alla documentazione relativa, accordandoci sulla loro prossima pubblicazione sul giornale in questione. Ora ci viene naturale pensare che la mancata pubblicazione dell' articolo possa essere dovuta a impedimenti, forse da parte di chi ha interesse affinchè le interviste non vengano pubblicate. Ma la cosa che più ci preme è che non avendo tenuto fede agli accordi, la questione ha sconfinato nell' illegalità;il che è stato confermato anche da alcuni dei nostri componenti che sono appunto dei legali. Noi tutti infatti abbiamo rilasciato le interviste a patto che venissero pubblicate, cosa di cui ci era stata data la massima garanzia. La fiducia che noi rimettevamo sulla dichiarata rispettabilità del giornale in questione , a questo punto, essendo l'articolo non ancora pubblicato dopo così tanto tempo, viene scemando.A dare più forza al sospetto dell' impedimento, si somma il fatto che dal giornale proviene un silenzio assoluto, nessuno ci aggiorna su questo prolongato ritardo della pubblicazione, ed in più siamo riusciti a contattare la giornalista che ha fatto le interviste, solo dopo innumerevoli peripezie.La giornalista ci ha spiegato che la mancata pubblicazione non dipenderebbe da lei, e che lei niente può in merito;diciamo francamente che queste sua risposte non ci soddisfano affatto, e ci spingono sempre più a pensare che vi sia impedimento dall'alto.
    Abbiamo voluto comunicare questo, sia per rendere note le difficoltà che stiamo incontrando,ma anche delle ingiustizie che stiamo subendo.Nonostante tutto, abbiamo la tenue speranza che il giornale si ravveda e pubblichi, come è giusto che sia, quelle interviste, che ribadiamo includono anche quelle dei nostri familiari guariti.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  69. Ho appena inviato una segnalazione ad SOS Gabibbo di striscia la notizia.Speriamo che loro riescano a fare un pò di chiarezza su questa vicenda....
    Claudio

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  70. Grazie mille per la speranza che state dando a tutti noi che viviamo nella disperazione più totale...grazie
    Franco

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  71. In questo tempo da parte dei giornali non si fa che parlare di diritto di cronaca eppure nonostante il nostro quotidiano sia in possesso di una notizia ben superiore alla cronaca fa di tutto per nasconderla.

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  72. Cari amici, sono Maria anche io insieme a mia madre ho partecipato all’incontro con la giornalista del quotidiano sardo La Nuova Sardegna.
    L’incontro è stato molto interessante, poiché a tutti, pazienti e parenti, è stata data la possibilità di descrivere il percorso della Malattia, la Terapia e infine della Guarigione.
    Dai racconti sono scaturiti sentimenti che ci accumunano come; l’iniziale disperazione, la scoperta di questa Nuova Terapia, la fiducia ( da noi riposta nei confronti dei medici che ci hanno accompagnato in questo viaggio ) i piccoli ma continui miglioramenti dei nostri famigliari, accompagnati dalla graduale riconquista delle loro facoltà cognitive, e il reinserimento nel contesto famigliare e sociale a cui appartenevano in precedenza. Ho avuto il piacere di conoscere anche pazienti che hanno di recente intrapreso questo”viaggio”e i loro parenti entusiasti e trepidanti nel vedere già i primi miglioramenti.
    La giornalista sembrava sinceramente colpita nell’apprendere che con questa terapia le persone che aveva di fronte fossero guarite e si fossero riappropriate della loro “personalità”.
    Ora mi chiedo quale è stato il motivo della mancata pubblicazione dell’articolo?
    Quali interessi si vogliono salvaguardare?
    Il Morbo di Alzheimer è veramente una “piaga “per il mondo?
    Oppure, i malati sono fonte di guadagno per persone senza scrupoli che, celano i propri interessi dietro camici bianchi, fondazioni- associazioni - case farmaceutiche e cliniche private /pubbliche?
    Dove sono le ONLUS che raccolgono fondi a sostegno della ricerca?
    Come mai tutti tacciono e cercano di infangare questa notizia?
    Forse aspettano le pubblicazioni scientifiche?? ? Intanto …..come “avvoltoi” si cibano di “persone umane” che hanno perso la ragione, ma alle quali non si deve Mai!! mancare di rispetto.
    In conclusione anche questa esperienza è stata fruttuosa, mi ha dato la possibilità di capire che esistono tanti modi di interpretare la malattia di Alzheimer!!!
    Un caro saluto a tutti. Maria da Sassari.

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  73. Marina ha detto:
    voglio solo sperare che ci possa essere ancora qualche possibilità per mio marito,già gravemente malato da più di due anni,la ragione mi fa dubitare ma il cuore mi fa credere ancora al suo risveglio da questa situazione che ormai ci logora giorno dopo giorno...

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  74. Mia madre, malata di alzheimer, sta seguendo questa terapia da qualche mese. Ci tengo, far sapere che posso gia riscontrare positivamente il suo cambiamento sia a livello sociale che familiare. Grazie a questa terapia, mia madre, sta ritornando alla vita.... IL percorso ancora e' lungo,ma visti i risultati ottenuti sino ad oggi, siamo piu' che certi della sua completa guarigione. Grazie di cuore, un abbraccio. Maria Pina.

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  75. Ciao a tutti!! Sono la figlia di un malato di alzheimer che attualmente segue la terapia e vorrei condividere insieme a voi alcune riflessioni in merito alla mancata pubblicazione dell’intervista sulla Nuova Sardegna; ovviamente vi ho partecipato anch’io ed è stato emozionante conoscere ed ascoltare le testimonianze di guarigione raccolte dalla giornalista; la nostra voleva essere semplicemente la volontà di comunicare e condividere questa esperienza con tutti coloro che per vari motivi non hanno la possibilità di accedere ad internet e quindi a questo blog; raccontare la nostra storia significava far sapere appunto anche a queste persone che esiste una possibilità…; ora mi domando: siamo stati talmente poco credibili nel raccontare le nostre esperienze oppure come dice Maria, esistono interessi ben più alti tali da scoraggiare un quotidiano locale a fare della semplice informazione? Lo scopo dell’intervista era quello di far sapere, niente di più ma sono certa che ci saranno altri mezzi e persone che avranno la capacità e l’intelligenza di capire ciò e darci la possibilità di parlare!! Mi chiedo come sia possibile che ogni giorno arrivino a noi, tramite appunto giornali, tv, internet, scoperte sensazionali riguardanti i vari campi scientifici ai quali viene comunque dato risalto perché, guarda caso, arrivano da oltreoceano e quindi vere e attendibili; la nostra che vuole essere semplicemente una testimonianza (peraltro avvallata da dati clinici assolutamente riscontrabili da chiunque) non è degna neanche di essere pubblicata in un quotidiano locale…domandiamoci il perché...
    ..Credo che a questo punto sia assolutamente doveroso da parte nostra far sapere; esiste una possibilità che ciò che si afferma sia reale?? E allora cosa si aspetta? Si utilizzino tutti i mezzi che la scienza medica ha a disposizione per riscontrarne la veridicità in modo tale da darne la giusta collocazione e procedere!!!!!.....non aspettiamo altro!! Un saluto a tutti. Marilù

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  76. La stessa cosa succede con la scoperta tutta italiana del dott. Zamboni , per quanto riguarda la sclerosi multipla, in merito alla CCSVI.........

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  77. STEFANIA ha detto...

    Carissimi desidero comunicarvi che per sopraggiunte difficoltà tecniche temporaneamente non è attivo il numero 0795623965 della segreteria ,rimane in ogni modo attivo il numero 3477721264 nei giorni e nelle ore precedentemente stabilite.Rimango come sempre a vostra disposizione .
    Con affetto STEFANIA

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  78. Cari amici, avvertitemi quando sara' disponibile
    il libro della D.ssa Marinella D'Onofrio. Datemi
    almeno questa speranza! Grazie tante! Enea

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  79. Ciao Enea,ti ringraziamo tanto,e stai sicuro che tutti saranno informati di tutte le pubblicazioni.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  80. Stefania Fam ex alzheimer2 settembre 2010 alle ore 23:57

    Carissimi..Vi comunico che il problema tecnico riferito al numero fisso della segreteria 0795623965 è stato RISOLTO, insieme al numero mobile sopra indicato,sono sempre attivi il martedì,mercoledì,venerdì, dalle 10 del mattino alle 17 del pomeriggio. Cordiali Saluti Stefania Fam ex alzheimer

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  81. Ciao sono Paola da Torino.Ho gia provato a scrivere altre volte ma non so se sono arrivati i miei commenti. Non sono molto tecnologica..ovvero esperta di computer.Volevo raccontare la mia storia. Un pomeriggio mi sono coricata con mia mamma x una pennichella quando si e' svegliata mi ha chiesto dov'era sua figlia. X me e' stato uno schock terribile.Disperata il giorno dopo ho contattato una Neurologa che dietro un lauto compenso e' venuta a casa x una visita.La Dottoressa ,se cosi' vogliamo chiamarla visto che una laurea in tasca ce l'avrà di sicuro,in quanto a sensibilità umana e' stata pari a meno zero e senza aver visionato nessun esame strumentale recente es. TAC o RMN mi ha detto, uscendo dalla porta di casa e senza mezzi termini: "Signora se ne faccia una ragione sua mammma è DEMENTE non ci sono cure efficaci.. andrà incontro ad un lento declino che la porterà alla morte".Ho pianto tanto... e farsene una ragione non è cosa facile.Si resta impotenti difronte ad un destino crudele.Tutti i tuoi sogni si infrangono e si vive giorno x giorno senza speranza.Accendevo il computer solo x digitare la parola ALZHEIMER per vedere se c'era qualche novità.Finchè qualche giorno fà mi sono imbattutta nei vostri articoli e leggendo le vostre esperienze ho pianto x due giorni xchè quello che voi dite sembra a noi familiari delle persone malate un'utopia. Mi rendo conto che accedere a questa terapia non è una cosa facile se non impossibile.Poi un altro aspetto che mi ha stupito è che qui' in Piemonte nessun Neurologo o Geriatra parli di SPECT CEREBRALE.Naturalmente sia io che i miei familiari saremmo disposti a tutto, e non lo dico tanto per dire, pur di poter aiutare in qualche modo la mamma anche a trasferirci in SARDEGNA x seguirla nella terapia.Ho già parlato telefonicamente con Stefania familiare ex Alzheimer e la ringrazio.Resto in attesa di novità e spero di riuscire a contattare la D.ssa D'ONOFRIO. GRAZIE A TUTTI VOI PER AVERMI DATO ANCHE SOLO UNA SPERANZA!

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  82. QUANDO COMUNICARE L' ESISTENZA DELLA TERAPIA PER L' ALZHEIMER SI TRASFORMA IN UN ODISSEA. I°

    Cari lettori volevamo raccontarvi quanto noi familiari degli ex-alzheimer abbiamo vissuto nella giornata di Lunedì 20 Settembre,in occasione della XVII Giornata Mondiale Alzheimer.In questa data infatti l'AIMA aveva organizzato un convegno/dibattito presso l' RSA San Nicola di via Piandanna a Sassari.
    Un nostro gruppo si è recato là,per distribuire dei volantini informati,relativi alla nostra testimonianza sull' esistenza della terapia che cura l'alzheimer che è stata scoperta a Sassari.
    Mentre distribuivamo i nostri pieghevoli nella pubblica via,discutendo con le persone che affluivano al convegno/dibattito,ci viene data la possibilità,da parte di un componente di un' associazione alzheimer,di entrare e di esprimere all' interno la nostra verità.
    Pur se,all' ingresso,nel mentre distribuivamo i volantini,ci eravamo accorti dell' osticità di molti che affluivano al convegno,alcuni dei quali ci restituivano il pieghevole appena leggevano "Familiari degli ex-alzheimer", eravamo consapevoli che la nostra notizia avrebbe interessato parecchie persone.
    Siamo rimasti comunque basiti nel constatare che alcuni ci driblavano dicendoci: "si si......sapevamo gia che sareste stati qua,e comunque non ci interessa ciò che ci dovete dire".
    Una parte dei componenti del nostro gruppo, seguendo l' invito che ci era stato fatto in precedenza e con il vivo desiderio di parlare, si accomodava nella sala interna.A questo punto iniziavano le prime provocazioni, con parole dirette nei nostri confronti dai relatori a cui ci veniva impedito di replicare,dicendoci che avremo avuto modo di rispondere alla fine.Un organizzatore si recava addirittura fuori della sala,rimproverando chi ci aveva permesso di accedere.Alcuni relatori a questo punto iniziavano ad andarci giù pesante, per cui abbiamo preferito rompere il silenzio con brevi e dirette risposte.

    CONTINUA>>>>>>

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  83. QUANDO COMUNICARE L' ESISTENZA DELLA TERAPIA PER L' ALZHEIMER SI TRASFORMA IN UN ODISSEA. II°


    Da questo momento in poi succede di tutto e di più,alcuni familiari di persone malate presenti in sala vogliono che noi seguitiamo a parlare, ma molti altri dei presenti,infermieri compresi,si rivolgono a noi ancora con frasi pesanti a cui ci siamo sentiti stavolta di ribattere.
    Al chè il Direttore della clinica neurologica di Sassari,nonostante non fosse stato invitato, viene chiamato ad esprimere il suo parere.Presa la parola, egli da conferma dell'esistenza di questo particolare percorso terapeutico,che solo lo scopritore conosce nel dettaglio.Il Direttore inoltre afferma che,essendo una persona a praticare questa terapia,essa risulta quasi inaccessibile, nonostante il massimo impegno dello specialista.Pur essendo la spiegazione del direttore,in relazione alla terapia,chiara e autorevole,che,precisava,deve essere sottoposta ancora a validazione,le ostilità nei nostri confronti e nei confronti della terapia stessa non si esaurivano,anzi essa veniva considerata con diversi interventi di intolleranza e di vaneggiamento isterico alla stregua di cartomanzia.
    Abbandoniamo la sala soddisfatti,primariamente perchè il direttore ha messo in chiaro che la terapia esiste e che noi abbiamo il diritto di esprimere la nostra veritiera testimonianza, secondariamente perchè si prospetta forse un' apertura del mondo scientifico,più volte dal direttore invocata.Poco valgono le esternazioni di chi vuole remare contro e di coloro che davanti all' evidenza si coprono occhi e orecchi.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  84. QUANDO IL QUOTIDIANO LOCALE (NUOVA SARDEGNA) FA IL CECCHINO CONTRO I FAMILIARI DEGLI EX-ALZHEIMER

    Triste storia,quella della Nuova Sardegna,che in un articolo,relativo al convegno/dibattito,svoltosi presso l' RSA San Nicola di via Piandanna a Sassari (organizzato dall' AIMA in occasione della XVII Giornata Mondiale Alzheimer),evidenzia la nostra presenza,addirittura come un incursione.Così già nell' occhiello del titolo leggiamo che,noi familiari,avremo fatto un irruzione all' interno della sala dove si teneva la conferenza.Irruzione .......pensate un po', manca poco che ci dicano che abbiamo immobilizzato gli infermieri all' ingresso e che ci siamo introdotti con l' uso della forza.
    La giornalista che ha scritto l' articolo,forse non è stata correttamente informata che siamo stati invitati ad entrare da un componente dell' associazione alzheimer.Ma a questo punto,visto che la Nuova Sardegna,poco tempo fa,si è macchiata di omessa pubblicazione delle nostre interviste e di quelle dei nostri familiari,appare chiaro che,forse era al corrente del fatto che eravamo stati invitati ad entrare,ma ha volutamente falsato la notizia per metterci in cattiva luce,facendoci passare per facinorosi.
    Riguardo alla terapia,la giornalista la definisce,sarcasticamente,miracolosa,dopo che il direttore della clinica neurologica, nel suo discorso ne definiva il contesto di nascita e la inquadrava in un ambito essenzialmente scientifico,ancora da validare dice,ma con dei risultati ottenuti impensabili.
    La giornalista però ha visto bene di non menzionare,nel suo articolino,il parere autorevolissimo del direttore della clinica neurologica,mentre sottolinea esclusivamente il cerchio di scetticismo in cui sono chiusi i medici relatori.Cerchio che non si disfa neanche,dopo che il direttore della clinica neurologica invita ad una maggiore apertura.
    La Nuova Sardegna,pertanto,dopo la clamorosa figuraccia dell' omessa pubblicazione delle nostre interviste(corredate da materiale documentario,quale referti vari),ormai cade nel ridicolo più completo,influenzando i propri lettori con notizie non veritiere sul nostro conto.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  85. ""AVVISO A TUTTE LE PERSONE CHE SI METTONO IN CONTATTO ATTRAVERSO I NUMERI DI RIFERIMENTO.""

    SE LE LINEE SONO OCCUPATE E UNA VOCE DICE CHE "IL CLIENTE NON PUO' RISPONDERE",IL MOTIVO E'DOVUTO AL FATTO,CHE LA LINEA IN QUEL MOMENTO E'OCCUPATA. VI INVITIAMO PERTANTO AD USARE PAZIENZA E A PROVARE A RICOMPORRE IL NUMERO.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  86. Perché non provate a contattare striscia la notizia o le iene?

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  87. salve mia madre è affetta da questa malattia,da 5 anni,e da tre è ricoverata presso strutture inadeguate, lei ha 62 anni,ed io vivo con mia sorella che è disabile tetraplegica,lavoro e mi occupo di lei e quotidianamente di mia madre,xchè nell'attuale struttura la tengono su una carrozzina "x la sua sicurezza"mentre lei cammina ancora discretamente bene,ed io nel tempo che ho a disposizione la faccio camminare x evitare altre complicazioni,le cose che ho letto mi hanno entusiasmato,spero nella divulgazione della vostra scoperta,xchè ho già una vita complicata e nn vedo come diversamente potrei far accedre mia mamma a questa Vs,perchè nn posso muovermi dalla città.Vi prego nn fatevi fermare da niente e nessuno,ma consigliatemi come posso fare,io tengo duro,ma lo sconforto è sempre dietro l'angolo e devo badare anche alla mia unica sorella che insieme a mia madre sono ciò che resta della mia famiglia.Grazie.Isabella Susco.

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  88. La terapia è valida solo per l'alzheimer o anche per Degenerazione cortico basale in atto su persona che ormai non parla e non cammina più da circa 5 anni?

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  89. All' anonimo del 30 Settembre
    Sia Striscia che le Iene sono state contattate sappiamo,da persone entrate su questo blog.
    Attendiamo una loro comunicazione.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  90. Cara Isabella la pubblicazione verrà fatta,a quanto ci è dato di sapere,tra la fine di Novembre e i primi di Dicembre di quest' anno.
    Noi familiari siamo comunque dell' opinione che questa terapia debba essere diffusa nel più breve tempo possibile,in modo tale che tutti coloro che ne hanno bisogno possano usufruirne.
    Noi continueremo nella nostra opera di sensibilizzazione,portando a conoscenza di quante più persone possibili,il fatto che la terapia contro l' alzheimer esiste e che i nostri familiari sono guariti grazie ad essa.
    Ti siamo comunque vicini,e come tu ci chiedi di non mollare,così,anche noi lo chiediamo a te.Un forte abbraccio.

    I familiari degli ex-alzheimer

    P.S.Ci scusiamo per il prolungato ritardo nella risposta.

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  91. Caro Giuseppe,per quanto ci chiedi noi familiari non abbiamo una risposta.Ci risulta che,riguardo a questa terapia,la ricerca stia proseguendo,interessando altre forme di patologie neurodegenerative,come SLA, Parkinson ecc.
    Perciò ti consigliamo di attendere l' imminente pubblicazione,per maggiori ragguagli.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  92. ..io non sò se la terapia esite e funziona ma una cosa sò con estrema certezza, dopo tanti anni passati tra medici, specialisti,ospedali e anche faccendieri senza scrupoli: laddove non si ravvisa interesse da parte del buisiness farmaceutico è molto difficile affermarsi. mi auguro solo che se la terapia esiste davvero i medici specialisti in materia e i malati che ne hanno già usufruito sappiano imporsi a favore esclusivamente delle persone che ne hanno estremamente bisogno.
    lorena

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  93. Cara Lorena, la terapia esiste ed è efficace. I nostri cari familiari guariti e stabilizzati sono una prova certa e indiscutibile relativa alla sua validità. Noi familiari degli
    ex-alzheimer, ci stiamo battendo affinchè tutti sappiano che l' alzheimer è curabile, ma in modo particolare vogliamo "gridarlo" a coloro che sono toccati da questa terribile patologia, cioè i malati e i loro familiari. Chi ha altri interessi, che non siano quelli di dire al mondo che la terapia efficace per l' alzheimer esiste, non ha interesse a favorire i malati e le loro famiglie, ma
    l' unico interesse che si propone di ottenere è il proprio.
    Siamo amareggiati nello scoprire che nel mondo scientifico non vi è alcuna reazione positiva nei confronti di questa scoperta.
    Comunque siamo al corrente che la pubblicazione del medico scopritore della cura avverrà,con tutta probabilità, entro
    quest' anno, perciò siamo fiduciosi che, alla fine, la verità sui fantastici risultati ottenuti da questa terapia,che noi diffondiamo attraverso le testimonianze del nostro vissuto,sia messa finalmente in chiaro, e soprattutto, sia messo a disposizione di tutti. Noi familiari stessi attendiamo fervidamente questa imminente pubblicazione.
    Un saluto.
    I familiari degli ex-alzheimer

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  94. BUONGIORNO SONO MASSIMILIANO DA ACQUI TERME MI SONO IMBATTUTO NEL VOSTRO BLOG CERCANDO NOTIZIE SULL' ALZHEIMER SU INTERNET.MI SON MESSO A LEGGERE TUTTI I COMMENTI SCRITTI DA ALTRI FAMILIARI COLPITI COME ME DA QUESTA DEVASTANTE ESPERIENZA.SONO DAVANTI AL MONITOR DA UN ORA CIRCA PER CERCARE NOTIZIE FRESCHE SU QUESTA SENSAZIONALE SCOPERTA CHE DEVE ESSERE MESSA A DISPOSIZIONE DI TUTTE QUELLE PERSONE CHE COME ME HANNO UN PARENTE STRETTO CHE SOFFRE E CHE VEDIAMO SPEGNERSI GIORNO DOPO GIORNO. NON RIESCO A CREDERE CHE UNA SCOPERTA O ANCHE SOLO UNA TERAPIA DA TENTARE IN QUESTO SENSO VENGA TACIUTA NON SO PER QUALE LUCROSO MOTIVO. HO IL CUORE CHE MI SCOPPIA DI RABBIA E ALLO STESSO TEMPO DI SPERANZA PER QUESTA NUOVA SITUAZIONE.NON ARRENDIAMOCI BISOGNA TENTARE TUTTE LE VIE SE CI SONO CARTE COMPROVATE CHE LA TERAPIA DA' RISULTATI SIA STRISCIA,IENE O MOLTO PIU' DIRETTAMENTE RICHIESTE AL MINISTERO DELLA SANITA'.SONO UN UOMO CON IL CUORE SANGUINANTE OGNI GIORNO CHE GUARDA NEGLI OCCHI SUA MADRE MALATA.DATEMI UNA SPERANZA DI POTER RIVEDERE IL SUO SPLENDIDO SORRISO E IL MIO E QUELLO DEI MIEI FAMIGLIARI.E QUESTA SE ESISTE SOLUZIONE NON LA CERCO MA LA PRETENDO!!!!

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  95. Cari amici è una grande notizia quella della pubblicazione del libro e della possibilità di poter visitare il sito che ci consigliate (www.psiconeuroanalisi.it.)
    Da tempo aspettavamo e finalmente si scorge una Luce, sarà senza dubbio molto utile a tutti …. Grazie Maria

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  96. CIAO A TUTTI SONO FILIPPO MI AUGURO FORTEMENTE CHE QUESTA SCOPERTA SIA UTILE A TUTTI I MALATI COME MIO PADRE E PEGGIO ANCORA, AFFINCHE' QUESTA MALATTIA VENGA SCONFITTA UNITAMENTE ALLE FORME DEMENZIALI CONNESSE. GRAZIE INFINE PER LE INFORMAZIONI CHE CI DATE NELLA VIVA SPERANZA DI POTER RIUSCIRE A CONTATTARE LA DOTT.SSA D'ONOFRIO. CIAO . FILIPPO DA TORINO

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  97. Gentili lettori del blog,vogliamo rendervi noto che in questo mese la Psiconeuroanalisi esce dai confini dell' isola. Si terrà infatti la sua presentazione a Roma, in data 20 Gennaio 2011 Ore 14:30 – 17:30, presso l' Aula Magna del Liceo Vittoria Colonna,Via Arco del Monte n. 99(Zona Campo de’ Fiori).

    I familiari degli ex-alzheimer

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  98. Si conclusa a Roma, con successo, la presentazione della PSICONEUROANALISI.


    Gentili amici, si è conclusa in modo positivo la presentazione della PSICONEUROANALISI. L’ evento, tenutosi a Roma presso l’ aula magna del Liceo Vittoria Colonna, ha visto la partecipazione di numerose persone, venute anche da lontano, tra... cui diversi familiari di malati Alzheimer. La presenza di specialisti che si aspettava fossero maggiormente interessati, anche loro, a tale scoperta, si è dimostrata, a parte qualche eccezione, irrilevante e oltremodo disinteressata. Visto e considerato che l’ informazione relativa all’ evento era stata largamente diffusa, anche e soprattutto negli ospedali di Roma, con distribuzione di materiale informativo, tutti si aspettavano una più viva partecipazione. I rappresentanti Scientifici, il Dottor Massimo Lai e la Dott.ssa Marina D’Onofrio, hanno fatto conoscere la Psiconeuroanalisi, spiegando, in linea generale, i principi su cui essa si fonda e i risultati che ha ottenuto e che sta ottenendo. Si è discusso anche delle nuove possibili applicazioni di questa terapia che viene sperimentata anche su altre forme di patologie, come Parkinson, e traumatizzati cranici da incidenti stradali. Si è spiegato alle persone che è necessario, visti gli incredibili risultati, rendere tale cura, quanto prima disponibile, a coloro che ne hanno necessità, e che comunque, allo stato attuale delle cose il numero di medici che sono preparati per poterla mettere in pratica è assai esiguo. Si è sottolineato anche che, per formare un medico in questa disciplina è necessaria una preparazione specialistica specifica, della durata di diversi anni. Numerose sono state le domande rivolte ai relatori , ed i commenti di alcuni dei presenti che hanno avuto modo di verificare personalmente gli effetti positivi della terapia, anche a breve distanza dall’ inizio della stessa, sui loro familiari e/o conoscenti. E’ auspicabile, da questo momento, una maggiore apertura del mondo scientifico e delle varie associazioni dei malati a questa nuova scoperta, per una sua applicazione su larga scala, che, come comprensibile, non può attendere ostruzionismi o ostracismi non in linea con le reali e pressanti necessità dei malati di Alzheimer, e delle Demenze in genere, di tutto il mondo. Al caso è utile citare l’ atteggiamento avuto, durante la conferenza, da parte di un presidente di una associazione Alzheimer italiana, il quale palesava apertamente ostruzionismo riguardo alla divulgazione della scoperta e della Psiconeuroanalisi in genere. Il che era assolutamente da evitare, principalmente per una questione di correttezza nei confronti dei malati e delle famiglie che rappresentava nella sua persona, ed in secondo luogo perché crea quella condizione di malessere assolutamente inutile a chi versa nella tragedia della malattia. Si rileva maggiore apertura e positività nell’ intervento di uno specialista di rinomata fama, che ha avuto modo di recarsi personalmente a Sassari per sottoporre il caso di un suo paziente, cui la medicina dimostrava tutti i suoi limiti di intervento, verificando personalmente l’ efficacia della cura. Noi familiari degli ex-alzheimer siamo del parere che questa terapia vada messa a disposizione dei malati e delle famiglie prima possibile, e a niente valgono atteggiamenti che mirano ad altri interessi che non siano quelli di chi è colpito da questo terribile male. Vi è necessità urgente di questa cura, che, come abbiamo avuto modo più volte di rimarcare e testimoniare, ha dimostrato tutta la sua efficacia nel portare i nostri cari verso la guarigione e la conseguente definitiva stabilizzazione .

    Un caro saluto a tutti

    I familiari degli ex-alzheimer

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  99. SALVE SONO ANNA RITA, GRAZIE DI CUORE PERCHè IL NOSTRO VIAGGIO VERSO SASSARI CI HA 'APERTO' UNA STRADA...MIA MADRE CON DIAGNOSI DI ALZHAIMER DAL 2006...NEL GENNAIO 2011 ABBIAMO SCOPERTO GRAZIE A CHI VERAMENTE CONOSCE E SA...CHE NON HA QUESTA MALATTIA!!!!!LA STRADA DEL RECUPERO SARA' LUNGA E TORTUOSA MA CON LA COLLABORAZIONE DI CHI HA FATTO LA SCOPERTA A SASSARI HO LA CERTEZZA CHE POTRò RIVEDERE MIA MADRE CHE ORA HA SOLO 56 ANNI RITORNARE ALLA VITA!!!GRAZIE DI VERO CUORE A CHI CI STA AIUTANDO..

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  100. Mia madre soffre di questo male da alcuni anni. Questa notizia mi ha caricata di tante speranze,abbiamo preso un appuntamento con la dottoressa D'Onofrio, chissà ... nel frattempo volevo chiedere a chi abita a Torino come noi, di rimanere in contatto per verificare se la terapia possa essere praticata perlomeno nel Nord Italia, io ho provato a chiedere al neurologo che ha in cura mia madre, ma è
    scettico ... aiutiamoci a vicenda ... ELISA

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  101. Vi invito a riflettere:
    tutto quello che scrivono i "fantomatici parenti" sembrerebbero solo delle colossali chiacchiere:
    NON si capisce in cosa consiste la terapia
    NON si sa chi la esegue
    NON si sa come
    NESSUNO prova la malattia e la guarigione se non a parole e, fateci caso,usano tutti le stesse parole. Ciò porta ragionevolmente a ritenere che sia sempre la stessa persona a rispondere.
    NESSUNA divulgazione scientifica
    NESSUNA conferma dagli specialisti
    e SOPRATTUTTO!!!! Nessuno dice quanto COSTA questo "scherzo".
    A mio avviso siamo ai limiti della DELINQUENZA!
    Perché, parliamoci chiaro, se fosse anche solo lontanamente possibile quello che questi "chiacchieroni" stanno scrivendo NON se ne parlerebbe nascosti dietro a un blog, con frasi fatte che NULLA dicono.
    Si esponessero davanti ai media facendo i loro nomi, con cartelle cliniche alla mano!
    Come mai non lo fanno? Ve lo siete chiesto?
    Perchè in questo modo "dicendo e non dicendo" stanno giocando con la sensibilità delle persone le quali, vittime del male più devastante che si possa conoscere, cadono facilmente nelle loro illusioni/provocazioni.
    VERGOGNATEVI!
    (e voglio proprio vedere se lo pubblicate questo commento!)

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  102. Caro anonimo riteniamo opportuno rispondere alle tue affermazioni
    1)per quanto riguarda chi effetua la terapia è sotto l'occhio di tutti ( dei media che non ànno accolto l'invito a renderlo pubblico su plurimi fonti ) (per quanto riguarda l'istituzioni tutto ciò che si è svolto in sardegna siamo certi che in questo momento è sotto l'occhio della loro attenzione )
    2)per quanto riguarda l'espressione utilizzata da noi familiari ex alzheimer per dare conforto alla verità e normale e ovvio che le parole siano molto simili visto e considerato che il cammino intrapreso è lo stesso per tutti e cioè con esito positivo
    3)per quanto riguarda i costi è ovvio che ci sia un'abbatimento dei costi in quanto il cammino intrapreso non prevede l'utilizzo di farmaci
    4)le riflessioni che dovrebbero porsi le persone come te che ancora oggi cercano di screditare e infangare una notizia cosi importante dovrebbero essere di natura differente visto la bontà della notizia . In primis quella di sollecitare ulteriormente le istituzioni al che accelirino il processo di indagine e secondo chiedere ai vostri medici di partecipare alla conferenza che si terra a chieti il 9 aprile . Saluti e rifletti .... davide

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  103. io dico che per anni abbiamo somministrato ai nostri familiari malati farmaci che sono stati inefficaci (ed anche con possibil effetti collaterali) ma nessuno si è mai chiesto se forse ci fossero dietro tanti interessi economici e venissero comunque prescritti.
    Allora mi chiedo perchè non provare questo nuovo percorso? perchè tanta paura? Se Si tratta di una riabilitazione psichica non credo possa essere più dannosa dei farmaci che per anni sono stati somministrati e che non hanno assolutamente apportato miglioramenti.Qualcuno parla di speculazione! Vi chiedete quanta speculazione ci sia dietro tanti farmaci messi in commercio che nei primi tempi di utilizzo non sono stati neanche mutuabili?
    Non demonizzate tutto! Proviamo e speriamo.Solo chi ha un familiare malato può capire e non smettere mai di sperare.

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  104. Carissimo anonimo,
    riscontro la Tua cortese risposta e per questo Ti ringrazio. Nel contempo però ritengo opportune le seguenti precisazioni:
    1) tu stesso fai riferimento a: "infangare, screditare una notizia". E' curiosa la Tua definizione di "notizia" perché, a mio modesto parere, se fosse davvero stata scoperta una cura miracolosa non la definirei notizia ma certezza, miracolo, salvezza, fine di un incubo. In ogni caso il mio intervento NON è volto ad infangare ma a far comprendere quando fumose siano le "Notizie" (e qui ci sta) fornite in questo blog.
    2) Ancora una volta non si parla di costi. Pertanto colgo l'occasione per chiedere esplicitamente il costo complessivo di questa "terapia".
    3) La mia nascita risale a qualche decennio fa e, pertanto, conosco i giochi di potere delle case farmaceutiche e chi per loro fin dai tempi del HIDS. Cionostante:
    se davvero siete "familiari di ex malati"
    se davvero esiste una cura miracolosa
    se davvero risonanze o spect con estesa atrofia o ipoperfusione sono state azzerate
    se davvero i Vostri cari sono tornati autonomi
    DOVE SONO LE PROVE DI TUTTO QUESTO?
    Se fosse accaduto a me, senza dire tante parole avrei:
    pubblicato i risultati della risonanza, TAC o SPECT prima e dopo;
    spiegato in maniera analitica in cosa consiste la terapia;
    specificato i costi;
    divulgato attraverso i media ed andando di persona nelle piazze i risultati di tale miracolo.
    Eppure, nonostante la Tua cortese risposta, tutto questo non emerge.
    E sappi che, tanto scetticismo e realismo, non nascono dalla volontà di screditare ma di sensibilizzare la Vostra campagna "pro miracolo" fatta di tante parole, pochi fatti e niente certezze.
    E naturalmente, lo avrai capito, lo scrivo con la coscienza di chi, ben consapevole di questo terribile male che non si può combattere .... combatte contro le illusioni e le false speranze.
    (auspicando la pubblicazione di questo post)

    RispondiElimina
  105. Buongiorno a tutti,ho conosciuto di persona il Dott. Giuseppe Dore è devo dire che ho avuto una buona impressione, è una persona competente in materia e professionale, mi auguro quanto prima che la sua terapia verrà pubblicata in ambito internazionale.

    RispondiElimina

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