domenica 30 maggio 2010

BREVE STORIA DI UN VIAGGIO DI RITORNO ............ALLA VITA

Con grande emozione vi racconto la nostra singolare esperienza, vissuta attraverso il "caso" clinico e umano di mia madre, alla quale come un grande dono gli è stata data la possibilità di combattere questo terribile incubo (il vero dono è stato averlo sconfitto). Circa due anni fa veniva posta la diagnosi di demenza fronto-temporale in stadio avanzato, di verosimile matrice genetica (infatti sono affetti dalla medesima patologia un fratello e una sorella), che si sommava ad un' altra malattia di natura psichiatrica (disturbo bipolare) presente già dall'età adolescenziale e seguita costantemente dai medici psichiatri. Questo tremendo e possente intreccio neuropsichiatrico ha indotto in mia madre sessantacinquenne una implosione interiore inarrestabile, in un primo momento evidenziandosi con gravi deficit dell'attenzione e della memoria, quindi perdendo ogni stimolo naturale, sia quelli più essenziali, come la fame, la sete, il caldo ecc., sia la cognizione dello spazio e del tempo (ricordo chiaramente quanto le sue incerte considerazioni risultassero anacronistiche e databili anche a circa dieci anni prima) ; aveva perso seriamente l'orientamento, la cura di sè e della propria casa, ed in seguito lentamente anche il fisico andava cedendo, e da un peso medio di un intera vita di circa 90-100 Kg, arrivò a pesarne oltre quaranta di meno; stava in piedi a fatica con una postura curva ed instabile ed un tremore diffuso alle mani ed alle gambe, che durante gli stati emotivi si estendeva e si intensificava notevolmente.........lo sguardo perennemente inespressivo e spento, perso chissà dove.........per lei bastava stare seduta e la testa china per ore ed ore, come se vivesse in un altro mondo per tutti noi inaccessibile. Rimarchevole è stata la grande e costante speranza di mio padre, che cercava anche solo con un sorriso di richiamarla al momento presente ....ma purtroppo tutto questo non sortiva effetto alcuno e lei sempre più fatua e irriconoscibile si allontanava da lui e da tutti.
Finalmente un bel giorno venne il momento della svolta (incontrammo la Dottoressa D'Onofrio, che ci inoltrò nel sogno insperato.....al cospetto di chi ha disposto quanto necessario per la cura); eseguiti con sollecitudine gli esami di valutazione ( presentava oltre ad una RMN e SPECT Encefalo chiaramente patologiche, un Mini-mental di 17 punti, una considerevole incomprensione alle domande rivoltegli, non riuscia a disegnare neppure un semplice cerchio tanto meno un orologio come richiesto ecc.), ci incamminammo, questa volta con animo più sereno e fiducioso, verso una nuova metodica terapeutica che già testata in altri malati di demenza di alzheimer stava conseguendo brillantissimi risultati. Dopo il primo mese si notarono importanti cambiamenti nello sguardo e nell'energia generale, che giorno dopo giorno s' imposero con maggiore evidenza. Quindi già al secondo e terzo mese di terapia la ripresa si estese ulteriormente sia a livello mentale, fisico, comportamentale e quant' altro.
E' stato a dir poco meraviglioso vederla pian piano ritornare alla vita, riconquistare la voglia di esserci e di partecipare, e fare quello che distingue le persone cosidette normali. Odiernamente il suo Mini-mental è di 27-28 punti, la RMN e SPECT Encefalo alquanto straordinarie, e non solo ora disegna tante cose perfettamente ma, oltre a capir bene ciò che le si domanda, esegue compiutamente il famoso orologio ecc..
Insieme a mio padre va al teatro, fanno parte attiva di una scuola di ballo di gruppo, vanno spesso fuori per cena..... e tanti week-end fanno gite in compagnia, ballano il loro liscio.....insomma che dirvi ancora! Si godono quanto di bello la vita può loro offrire.
Concludo ora ripensando a quanti ancora sfortunati potrebbero cambiare profondamente la loro vita e quella dei loro cari, prendendo atto di questa reale opportunità di essere un giorno o l' altro componenti del viaggio terapeutico affascinante di cui sono stata diretta testimone. Perciò annunciamolo a tutti.......non occorre più attendere.......un profondo cambiamento sta profilandosi, sia per la scienza che per l'uomo.
Vi saluto,Stefania da Sassari.


***Cari malati e cari lettori urge comunicarvi, per svariati motivi, ma in primis di natura logistica, che le vostre chiamate dovranno essere indirizzate unicamente a questi 2 numeri telefonici:
0795623965 - 3477721264
nei giorni Martedì - Mercoledì - Giovedì dalle ore 12:00 del mattino, alle ore 14:00 pomeridiane.
Perciò non considerate più i numeri di riferimento precedenti da noi stessi divulgati.

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38 commenti:

  1. grazie x come hai espresso in maniera chiara la tua esperienza con tua madre, detta da te sembra un percorso semplice,so' che nn lo e',comunque tutti devono sapere che la cura esiste!!!!paola

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  2. IO SINCERAMENTE SONO UN PO SCETTICO!!!!!!

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  3. Caro anonimo
    è troppo facile dichiararsi scettici, ho conosciuto personalmente la madre di Sfefania ,durante la terapia seguita anche da mia madre,e ho visto con i miei occhi il graduale miglioramento.Solo i famigliari possono descrivere nei dettagli tutti i progressi conseguiti,ciò traspare chiaramente dall'entusiasmo della lettera,ma anche alle persone esterne alla famiglia era facile leggere negli occhi della signora la trasformazione che stava avvenendo,il suo sguardo era sempre più presente e vigile,il saluto cordiale e scherzoso.Noi non abbiamo nessun "secondo fine" se non quello di voler condividere con altre persone "sincere"la nostra esperienza.Solo grazie alla fiducia che abbiamo riposto in questa"novità"ora possiamo gioire!!!
    Con lo scetticismo saremmo ancora disperati!!!
    Maria

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  4. Caro anonimo,condivido pienamente quanto scrive Maria.Deve coprendere, infatti, che nelle nostre situazioni, lo scetticismo ha smesso di esistere; i nostri cari guariti lo hanno cancellato in modo definitivo.Le stesse genuine e veritiere nostre testimonianze,non lasciano spazio a dubbi di sorta o a sentimenti di sfiducia,che, come si sa, nascono da una reale non-conoscenza delle cose.
    Per questo non lo ritengo giusto nei nostri confronti, anche perchè la nostra divulgazione, lo abbiamo detto e ripetuto sino allo svenimento,si basa sul nostro vissuto personale,ed è guidata esclusivamente dai risultati che questa terapia ha dato,cioè la guarigione.Esiste in alternativa,una qualsiasi terapia capace come questa di cui noi parliamo di guarire definitivamente dall'alzheimer?Di cosa si deve avere sfiducia?Perchè proclamare il proprio scetticismo,se poi non si compone neanche il numero della Dott. ssa D' Onofrio, e ci si informa?Lei ad esempio lo ha fatto?
    Gianfranco

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  5. Sono Giovanna dalla provincia di Sassari.
    Al signore un po' scettico vorrei riferire che mio padre 67 enne è attualmente in cura,e posso dare conferma dei suoi incredibili miglioramenti, che ha manifestato già dopo varie sedute di terapia, e dell' ulteriore incremento che sta avendo ultimamente.Tutti noi della famiglia ci stiamo impegnando a fondo pur di riavere il nostro amato padre in salute. Vederlo pian piano ritornare alla vita,come giustamente titola Stefania è un'esperienza che tocca l'animo nel profondo,ed infonde(altro che perplessità), sicurezza, gioia e tanta voglia di lottare.Forse lo scetticismo è proprio di chi non è toccato dalla malattia,ma in me, le assicuro non vi è traccia di quanto dice.
    Cordiali saluti,Giovanna.

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  6. Ringrazio tutti quelli che si stanno impegnando alla diffusione di questa terapia. Mia madre incomincia ad avere segni chiari di alzhemeir e stiamo per prendere appuntamento con la Dott.essa D'Onofrio al piu' presto. Siamo fiduciosi grazie alle vostre preziosissime testimonianze che ci infondo fiducia e speranza dove speranza non c'era prima.
    Rimarro' in contatto col vostro sito su Facebook per scrivere anch'io la testimonianza una volta che mia madre inizia la terapia.
    Vi ringarzio tutti di cuore
    Giovanna, Sassari-Londra

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  7. Per Giovanna da Sassari-Londra.
    Ciao Giovanna,benvenuta,siamo estremamente felici che tu abbia seguito il nostro consiglio.
    Ci auguriamo che tua madre possa accedere al percorso terapeutico quanto prima.Tienici informati,restiamo in attesa di tue notizie,ti aspettiamo qua e su facebook.
    A risentirci presto!

    I familiari degli ex-alzheimer

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  8. Vi ringrazio molto per le parole di supporto. Abbiamo tentanto invano di metterci in contatto con la Dott.essa D'Onofrio tramite un numero telefonico al quale pero' nessuno mai risponde. Dove posso trovare un numero di telefono valido in modo da poter prendere un appuntamento per mia madre al piu' presto? Vi ringrazio di cuore anticipatamente per questa informazione preziosa.
    Giovanna Sassari-Londra

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  9. buonasera a tutti... mi chiamo Paola e ho il papa' con l'Alzheimer da ben 6 anni.. potete per favore dirmi dove posso trovare il telefono di questa d.ssa d'Onofrio? Grazie

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  10. io ho mia mamma che da 4 anni soffre di alzheimer, ha 79 anni e fino a prima che la malattia la colpisse è sempre stata una donna ultra attiva. Aver letto questo Vostro articolo mi ha fatto venire un tremore incredibile e un nodo alla gola pazzesco: una cura, guarire mi sembra così strano, impossibile, perchè non se ne parla sui giornali o in tv ? Non sono scettica ma ho l'orrenda paura di illudermi, comunque domani telefono alla dottoressa e sento di cosa si tratta. Non è uno scherzo vero ? Sto piangendo mentre scrivo queste cose

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  11. A Paola.
    Cara Paola,per quanto concerne il numero che ci chiedi,vedi la nostra risposta precedente,data a Giovanna.Chiedi di parlare direttamente con la Dottoressa D' Onofrio.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  12. All'anonima delle 22.36
    Cara anonima è tutto vero,meravigliosamente vero.
    Perchè non se ne parli ancora in tv e sui giornali, lo abbiamo gia spiegato in diversi nostri interventi,ma lo potrà chiedere direttamente alla Dottoressa D' Onofrio quando parlerà con lei.
    Un abbraccio,I FAMILIARI DEGLI EX-ALZHEIMER

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  13. Giovanna Londra-Sassari8 giugno 2010 alle ore 00:08

    Cari Familiari ex Alzheimer
    ringrazio commossa per l'informazione e per questo meraviglioso blog che ci infonde speranza e fiducia. Contattero' la Dottoressa D'Onofrio di mattina come da voi indicato. Spero tanto che accetti di vedere mia madre.
    Un abbraccio
    Giovanna Londra-Sassari

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  14. mi auguro che tutto ciò che ho letto sia vero, ho mio marito di 62 anni affetto da questa terribile malattia , fra qualche mese lascerò il lavoro per dedicarmi completamente a lui, è veramente pesante stare dietro a queste persone soprattutto perchè sono la nostra vita.Spero che non sia una grossa bufala perche sarebbe ancora più terribile

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  15. Per anonima.
    Ti consiglio, da familiare di ex-alzheimer di leggere più attentamente gli articoli e tutti i commenti.
    Poi, per sincerarti,dovresti chiamare ai numeri di riferimento che trovi qua.Oppure dare indicazione al tuo medico di farlo.
    Ti voglio rassicurare sul fatto che quello che divulghiamo tramite le nostre storie è una verità cristallina.Non dovresti avere queste riserve,poichè a corredo delle nostre storie vi sono una serie di dati e di informazioni che fugano ogni titubanza.
    Un saluto.

    Anna Maria, familiare ex-alzheimer.

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  16. Emma ha detto.....
    Cari familiari un grazie sincero per le vostre preziose indicazioni.Accudisco mia madre malata da 6 anni, anche se con grandi difficoltà. Non sono affatto d'accordo con una anonima commentatrice,infatti lei non è affatto un peso
    per me,perchè amo mia madre e farei tutto per lei,ma soprattutto vorrei riaverla come era prima.Scusate lo sfogo,grazie ancora.
    Emma

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  17. cara paola grazie per i complimenti e per la tua considerazione, che al tuo dire fa trasparire l'estrema facilita' del nostro percorso, che come hai detto tu non e' stato per niente facile,xo' penso che la cosa piu' importante sia esserci riusciti, infatti forti dei risultati ottenuti con fiducia,convinzione e perseveranza,ora vedere i nostri cari così come li vediamo oggi, mette da parte ogni sacrificio... saluto tutti stefania da sassari

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  18. Io conosco bene la mamma di Stefania,sono testimone insieme a tante altre persone della rinascita di mamma M. e della sua famiglia.Il percorso non è stata una passeggiata,ma ne è valsa la pena! Sono orgogliosa di avere un'amica forte,determinata e allo stesso tempo dolce. Stefania,sua mamma e la sua famiglia hanno diritto a pieno titolo a questa rinascita. Sosteniamo tutti insieme la ricerca... Rita

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  19. La notizia del nostro blog e sulla terapia è apparsa su tutti i TG di Videolina, prima emittente Sarda.
    Chi volesse vedere il servizio può cliccare sul Link sottostante e vedere al minuto 11:28.

    http://www.videolina.it/video/play/1872/TG-edizione-del--02-luglio-2010-ore-23-00.html

    I Familiari degli ex-alzheimer

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  20. Riportiamo sul blog quanto abbiamo già scritto su facebook.

    Vogliamo comunicare a tutti che noi familiari, gia oramai da una ventina di giorni, attendiamo la pubblicazione sul quotidiano "La Nuova Sardegna" delle interviste rilasciate da alcuni dei nostri familiari guariti, da alcuni di noi e dagli specialisti. La Nuova Sardegna ci aveva richiesto infatti, maggiori dettagli sulla questione, dettagli che noi abbiamo puntualmente fornito, insieme alla documentazione relativa, accordandoci sulla loro prossima pubblicazione sul giornale in questione. Ora ci viene naturale pensare che la mancata pubblicazione dell' articolo possa essere dovuta a impedimenti, forse da parte di chi ha interesse affinchè le interviste non vengano pubblicate. Ma la cosa che più ci preme è che non avendo tenuto fede agli accordi, la questione ha sconfinato nell' illegalità;il che è stato confermato anche da alcuni dei nostri componenti che sono appunto dei legali. Noi tutti infatti abbiamo rilasciato le interviste a patto che venissero pubblicate, cosa di cui ci era stata data la massima garanzia. La fiducia che noi rimettevamo sulla dichiarata rispettabilità del giornale in questione , a questo punto, essendo l'articolo non ancora pubblicato dopo così tanto tempo, viene scemando.A dare più forza al sospetto dell' impedimento, si somma il fatto che dal giornale proviene un silenzio assoluto, nessuno ci aggiorna su questo prolongato ritardo della pubblicazione, ed in più siamo riusciti a contattare la giornalista che ha fatto le interviste, solo dopo innumerevoli peripezie.La giornalista ci ha spiegato che la mancata pubblicazione non dipenderebbe da lei, e che lei niente può in merito;diciamo francamente che queste sua risposte non ci soddisfano affatto, e ci spingono sempre più a pensare che vi sia impedimento dall'alto.
    Abbiamo voluto comunicare questo, sia per rendere note le difficoltà che stiamo incontrando,ma anche delle ingiustizie che stiamo subendo.Nonostante tutto, abbiamo la tenue speranza che il giornale si ravveda e pubblichi, come è giusto che sia, quelle interviste, che ribadiamo includono anche quelle dei nostri familiari guariti.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  21. La Sardegna avrebbe certamente bisogno di un giornale che non segua gli interessi dei "Poteri" ,mi auguro che chi di dovere si ricreda e pubblichi l'articolo, per rispetto nei confronti di tutti,ma sopratuttto dei famigliari guariti che hanno concesso volentieri l'intervista.

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  22. Carissimi desidero comunicarvi che per sopraggiunte difficoltà tecniche temporaneamente non è attivo il numero 0795623965 della segreteria ,rimane in ogni modo attivo il numero 3477721264 nei giorni e nelle ore precedentemente stabilite.Rimango come sempre a vostra disposizione .
    Con affetto STEFANIA

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  23. Stefania Fam ex alzheimer2 settembre 2010 alle ore 23:42

    Carissimi.. Vi comunico che il problema tecnico riferito al numero fisso della segreteria 0795623965 è stato RISOLTO, insieme al numero mobile sopra indicato, sono sempre attivi il martedì,mercoledì,venerdì dalle 10 del mattino alle 17 del pomeriggio. Cordiali saluti Stefania Fam ex alzheimer

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  24. COMPLIMENTI A VOI FAMILIARI SIETE DA AMMIRARE... GRAZIE DEL SOSTEGNO!

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  25. ciao Stefania sono PAOLA da Torino.Ti ringrazio nuovamente x la nostra lunga chiaccherata al telefono.Spero vivamente che anche noi disperati familiari di persone malate di alzheimer al piu presto potremmo fare qualcosa x aiutare i nostri familiari malati.I racconti di voi familiari ex-alzheimer sono, x noi tutti che stiamo vivendo l'incubo di questa malattia, come un'utopia irraggiungibile.
    Quando ho letto di questa speranza ho pianto x due giorni anche se mi rendo conto che la strada x poter accedere a questa terapia x noi e' ancora lontano. Io naturalmente pur di vedere un miglioramento nelle facolta' cognitive di mia madre sarei disposta a tutto anche a trasferirmi in Sardegna per seguirla nella terapia.Vederla morire giorno x giorno è uno ferita aperta che mi vede impotente di fronte ad un destino crudele.Teniamoci aggiornate se ci sono delle novita'. grazie e ciao.

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  26. Stefania Fam ex alzheimer9 settembre 2010 alle ore 23:42

    Ciao Cara Paola, capiamo benissimo quello che stai passando, e quanto,ci stiamo rendendo conto di quante persone(o medici?)incompetenti ci siano attorno a questa malattia...DA PAURA... Puoi star tranquilla che da parte nostra avrai tutto il sostegno possibile,sopratutto sarai informata e aggiornata su qualsiasi novità ci sia,rimanendo sempre in contatto sul ns blog o come hai già fatto chiamando i numeri di riferimento quando ne hai bisogno! Mi ha fatto molto piacere conoscerti e parlare con te,sai essere d'aiuto in qualche modo, per noi significa tanto e ci riempie il cuore di gioia,sopratutto perchè sappiamo quanto questa malattia DIVIDE le persone....NON PERMETTIAMOLO....restando...UNITI... un abbraccio forte forte... Stefania fam ex alzheimer

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  27. QUANDO COMUNICARE L'ESISTENZA DELLA TERAPIA PER L'ALZHEIMER SI TRASFORMA IN UN ODISSEA.

    Cari lettori volevamo raccontarvi quanto noi familiari degli ex-alzheimer abbiamo vissuto nella giornata di Lunedì 20 Settembre,in occasione della XVII Giornata Mondiale Alzheimer.In questa data infatti l'AIMA aveva organizzato un convegno/dibattito presso l' RSA San Nicola di via Piandanna a Sassari.
    Un nostro gruppo si è recato là,per distribuire dei volantini informati,relativi alla nostra testimonianza sull' esistenza della terapia che cura l'alzheimer che è stata scoperta a Sassari.
    Mentre distribuivamo i nostri pieghevoli nella pubblica via,discutendo con le persone che affluivano al convegno/dibattito,ci viene data la possibilità,da parte di un componente di un' associazione alzheimer,di entrare e di esprimere all' interno la nostra verità.
    Pur se,all' ingresso,nel mentre distribuivamo i volantini,ci eravamo accorti dell' osticità di molti che affluivano al convegno,alcuni dei quali ci restituivano il pieghevole appena leggevano "Familiari degli ex-alzheimer",eravamo consapevoli che la nostra notizia avrebbe interessato parecchie persone.
    Siamo rimasti comunque basiti nel constatare che alcuni ci driblavano dicendoci: "si si......sapevamo gia che sareste stati qua,e comunque non ci interessa ciò che ci dovete dire".
    Una parte dei componenti del nostro gruppo,seguendo l' invito che ci era stato fatto in precedenza e con il vivo desiderio di parlare, si accomodava nella sala interna.A questo punto iniziavano le prime provocazioni, con parole dirette nei nostri confronti dai relatori a cui ci veniva impedito di replicare, dicendoci che avremo avuto modo di rispondere alla fine.Un organizzatore si recava addirittura fuori della sala,rimproverando chi ci aveva permesso di accedere.Alcuni relatori a questo punto iniziavano ad andarci giù pesante, per cui abbiamo preferito rompere il silenzio con brevi e dirette risposte.
    Arriva il momento di farci parlare,ma inspiegabilmente il nostro rappresentante viene interrotto quasi subito da una signora facente parte dell' associazione alzheimer,che arrogandosi anche il diritto di familiare di malato,blocca la nostra discussione bruscamente e,sostenuta con veemenza da un relattore,ci leva la parola.Da questo momento in poi succede di tutto e di più,alcuni familiari di persone malate presenti in sala vogliono che noi seguitiamo a parlare,ma molti altri dei presenti,infermieri compresi,si rivolgono a noi ancora con frasi pesanti a cui ci siamo sentiti stavolta di ribattere.
    Al chè il Direttore della clinica neurologica di Sassari,nonostante non fosse stato invitato,viene chiamato ad esprimere il suo parere.Presa la parola, egli da conferma dell'esistenza di questo particolare percorso terapeutico,che solo lo scopritore conosce nel dettaglio.Il Direttore inoltre afferma che,essendo una persona a praticare questa terapia,essa risulta quasi inaccessibile, nonostante il massimo impegno dello specialista.Pur essendo la spiegazione del direttore,in relazione alla terapia,chiara e autorevole,che,precisava,deve essere sottoposta ancora a validazione,le ostilità nei nostri confronti e nei confronti della terapia stessa non si esaurivano,anzi essa veniva considerata con diversi interventi di intolleranza e di vaneggiamento isterico alla stregua di cartomanzia.
    Abbandoniamo la sala soddisfatti,primariamente perchè il direttore ha messo in chiaro che la terapia esiste e che noi abbiamo il diritto di esprimere la nostra veritiera testimonianza, secondariamente perchè si prospetta forse un' apertura del mondo scientifico,più volte dal direttore invocata.Poco valgono le esternazioni di chi vuole remare contro e di coloro che davanti all' evidenza si coprono occhi e orecchi.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  28. QUANDO COMUNICARE L' ESISTENZADELLA TERAPIA PER L' ALZHEIMER SI TRASFORMA IN UN ODISSEA. I°

    Cari lettori volevamo raccontarvi quanto noi familiari degli ex-alzheimer abbiamo vissuto nella giornata di Lunedì 20 Settembre,in occasione della XVII Giornata Mondiale Alzheimer.In questa data infatti l'AIMA aveva organizzato un convegno/dibattito presso l' RSA San Nicola di via Piandanna a Sassari.
    Un nostro gruppo si è recato là,per distribuire dei volantini informati,relativi alla nostra testimonianza sull' esistenza della terapia che cura l'alzheimer che è stata scoperta a Sassari.
    Mentre distribuivamo i nostri pieghevoli nella pubblica via,discutendo con le persone che affluivano al convegno/dibattito,ci viene data la possibilità,da parte di un componente di un' associazione alzheimer,di entrare e di esprimere all' interno la nostra verità.
    Pur se,all' ingresso,nel mentre distribuivamo i volantini,ci eravamo accorti dell' osticità di molti che affluivano al convegno,alcuni dei quali ci restituivano il pieghevole appena leggevano "Familiari degli ex-alzheimer",eravamo consapevoli che la nostra notizia avrebbe interessato parecchie persone.
    Siamo rimasti comunque basiti nel constatare che alcuni ci driblavano dicendoci: "si si......sapevamo gia che sareste stati qua,e comunque non ci interessa ciò che ci dovete dire".
    Una parte dei componenti del nostro gruppo,seguendo l' invito che ci era stato fatto in precedenza e con il vivo desiderio di parlare, si accomodava nella sala interna.A questo punto iniziavano le prime provocazioni,con parole dirette nei nostri confronti dai relatori a cui ci veniva impedito di replicare,dicendoci che avremo avuto modo di rispondere alla fine.Un organizzatore si recava addirittura fuori della sala,rimproverando chi ci aveva permesso di accedere.Alcuni relatori a questo punto iniziavano ad andarci giù pesante, per cui abbiamo preferito rompere il silenzio con brevi e dirette risposte.

    I°- CONTINUA>>>>>>

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  29. QUANDO COMUNICARE L' ESISTENZADELLA TERAPIA PER L' ALZHEIMER SI TRASFORMA IN UN ODISSEA. II°

    Da questo momento in poi succede di tutto e di più,alcuni familiari di persone malate presenti in sala vogliono che noi seguitiamo a parlare, ma molti altri dei presenti,infermieri compresi,si rivolgono a noi ancora con frasi pesanti a cui ci siamo sentiti stavolta di ribattere.
    Al chè il Direttore della clinica neurologica di Sassari,nonostante non fosse stato invitato,viene chiamato ad esprimere il suo parere.Presa la parola, egli da conferma dell'esistenza di questo particolare percorso terapeutico,che solo lo scopritore conosce nel dettaglio.Il Direttore inoltre afferma che,essendo una persona a praticare questa terapia,essa risulta quasi inaccessibile, nonostante il massimo impegno dello specialista.Pur essendo la spiegazione del direttore,in relazione alla terapia,chiara e autorevole,che,precisava,deve essere sottoposta ancora a validazione,le ostilità nei nostri confronti e nei confronti della terapia stessa non si esaurivano,anzi essa veniva considerata con diversi interventi di intolleranza e di vaneggiamento isterico alla stregua di cartomanzia.
    Abbandoniamo la sala soddisfatti,primariamente perchè il direttore ha messo in chiaro che la terapia esiste e che noi abbiamo il diritto di esprimere la nostra veritiera testimonianza, secondariamente perchè si prospetta forse un' apertura del mondo scientifico,più volte dal direttore invocata.Poco valgono le esternazioni di chi vuole remare contro e di coloro che davanti all' evidenza si coprono occhi e orecchi.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  30. le affermazioni di guarigione che leggo sono da parte di chi le scrive un'assunzione di grande responsabilità morale nei confronti di chi da anni combatte questa malattia .
    una cura è percorribile quando esistono evidenze scientifiche verificabili . se questa terapia è reale ben venga ma prima di gridare al miracolo deve essere pubblicata e divulgata non può essere patrimonio personale . mi auguro e vi auguro tutto il bene possibile ma nel rispetto del dolore degli ammalati e del care giver

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  31. QUANDO IL QUOTIDIANO LOCALE (NUOVA SARDEGNA) FA IL CECCHINO CONTRO I FAMILIARI DEGLI EX-ALZHEIMER

    Triste storia,quella della Nuova Sardegna,che in un articolo,relativo al convegno/dibattito, svoltosi presso l' RSA San Nicola di via Piandanna a Sassari (organizzato dall' AIMA in occasione della XVII Giornata Mondiale Alzheimer),evidenzia la nostra presenza,addirittura come un incursione.Così già nell' occhiello del titolo leggiamo che,noi familiari,avremo fatto un irruzione all' interno della sala dove si teneva la conferenza.Irruzione .......pensate un po', manca poco che ci dicano che abbiamo immobilizzato gli infermieri all' ingresso e che ci siamo introdotti con l' uso della forza.
    La giornalista che ha scritto l' articolo,forse non è stata correttamente informata che siamo stati invitati ad entrare da un componente dell' associazione alzheimer.Ma a questo punto, visto che la Nuova Sardegna,poco tempo fa,si è macchiata di omessa pubblicazione delle nostre interviste e di quelle dei nostri familiari, appare chiaro che,forse era al corrente del fatto che eravamo stati invitati ad entrare,ma ha volutamente falsato la notizia per metterci in cattiva luce,facendoci passare per facinorosi.
    Riguardo alla terapia,la giornalista la definisce,sarcasticamente,miracolosa,dopo che il direttore della clinica neurologica, nel suo discorso ne definiva il contesto di nascita e la inquadrava in un ambito essenzialmente scientifico,ancora da validare dice,ma con dei risultati ottenuti impensabili.
    La giornalista però ha visto bene di non menzionare,nel suo articolino,il parere autorevolissimo del direttore della clinica neurologica,mentre sottolinea esclusivamente il cerchio di scetticismo in cui sono chiusi i medici relatori.Cerchio che non si disfa neanche,dopo che il direttore della clinica neurologica invita ad una maggiore apertura.
    La Nuova Sardegna,pertanto,dopo la clamorosa figuraccia dell' omessa pubblicazione delle nostre interviste(corredate da materiale documentario,quale referti vari),ormai cade nel ridicolo più completo,influenzando i propri lettori con notizie non veritiere sul nostro conto.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  32. ""AVVISO A TUTTE LE PERSONE CHE SI METTONO IN CONTATTO ATTRAVERSO I NUMERI DI RIFERIMENTO.""

    SE LE LINEE SONO OCCUPATE E UNA VOCE DICE CHE "IL CLIENTE NON PUO' RISPONDERE",IL MOTIVO E'DOVUTO AL FATTO,CHE LA LINEA IN QUEL MOMENTO E'OCCUPATA. VI INVITIAMO PERTANTO AD USARE PAZIENZA E A PROVARE A RICOMPORRE IL NUMERO.

    I familiari degli ex-alzheimer

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  33. All' anonimo del 22 settembre 2010 22:10

    Gentile anonimo,noi familiari ci siamo assunti sin dal principio,e lo abbiamo sempre detto, queste grandi responsabilità, che si fondano sulle nostre oneste e veritiere testimonianze.
    Riguardo a ciò che ci dici,dobbiamo rilevare ciò che è accaduto nella giornata di Lunedì 20 Settembre,in occasione della XVII Giornata Mondiale Alzheimer.In questa occasione il direttore della clinica neurologica ha testualmente affermato di essere a conoscenza di questo nuovo percorso terapeutico,avendone visto i risultati straordinari.Egli informa che il medico scopritore ha deciso di divulgare la scoperta attraverso un' imminente pubblicazione,la quale avverrà entro Dicembre di quest' anno.
    Ciò che il direttore afferma,noi lo andiamo dicendo da quando questo blog è nato.
    Cordiali saluti.

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  34. Ciao Stefania,
    ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato al telefono e per le informazioni ricevute. Spero che il testo riguardante la cura possa essere divulgato al più presto, così da poter cominciare il cammino terapeutico con mio padre e trasformare una speranza in realtà.
    Grazie, Massimo

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  35. Cara Stefania e cari amici,
    penso siate già a conoscenza delle grandi novità che si stanno prospettando per tutti noi; innanzi tutto la pubblicazione scientifica da tempo attesa e l'attivazione del sito http://www.psiconeuroanalisi.it/
    Nel quale si avrà la possibilità di attingere tutte le informazioni necessarie per la completa comprensione della terapia.
    E'una grande Novità che dobbiamo condividere con tutti i nostri Amici.
    Un caro saluto Maria

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  36. Gentili lettori del blog,vogliamo rendervi noto che in questo mese la Psiconeuroanalisi esce dai confini dell' isola. Si terrà infatti la sua presentazione a Roma, in data 20 Gennaio 2011 Ore 14:30 – 17:30, presso l' Aula Magna del Liceo Vittoria Colonna,Via Arco del Monte n. 99(Zona Campo de’ Fiori).

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  37. Si conclusa a Roma, con successo, la presentazione della PSICONEUROANALISI.

    Gentili amici, si è conclusa in modo positivo la presentazione della PSICONEUROANALISI. L’ evento, tenutosi a Roma presso l’ aula magna del Liceo Vittoria Colonna, ha visto la partecipazione di numerose persone, venute anche da lontano, tra cui diversi familiari di malati Alzheimer. La presenza di specialisti che si aspettava fossero maggiormente interessati, anche loro, a tale scoperta, si è dimostrata, a parte qualche eccezione, irrilevante e oltremodo disinteressata. Visto e considerato che l’ informazione relativa all’ evento era stata largamente diffusa, anche e soprattutto negli ospedali di Roma, con distribuzione di materiale informativo, tutti si aspettavano una più viva partecipazione. I rappresentanti Scientifici, il Dottor Massimo Lai e la Dott.ssa Marina D’Onofrio, hanno fatto conoscere la Psiconeuroanalisi, spiegando, in linea generale, i principi su cui essa si fonda e i risultati che ha ottenuto e che sta ottenendo. Si è discusso anche delle nuove possibili applicazioni di questa terapia che viene sperimentata anche su altre forme di patologie, come Parkinson, e traumatizzati cranici da incidenti stradali. Si è spiegato alle persone che è necessario, visti gli incredibili risultati, rendere tale cura, quanto prima disponibile, a coloro che ne hanno necessità, e che comunque, allo stato attuale delle cose il numero di medici che sono preparati per poterla mettere in pratica è assai esiguo. Si è sottolineato anche che, per formare un medico in questa disciplina è necessaria una preparazione specialistica specifica, della durata di diversi anni. Numerose sono state le domande rivolte ai relatori , ed i commenti di alcuni dei presenti che hanno avuto modo di verificare personalmente gli effetti positivi della terapia, anche a breve distanza dall’ inizio della stessa, sui loro familiari e/o conoscenti. E’ auspicabile, da questo momento, una maggiore apertura del mondo scientifico e delle varie associazioni dei malati a questa nuova scoperta, per una sua applicazione su larga scala, che, come comprensibile, non può attendere ostruzionismi o ostracismi non in linea con le reali e pressanti necessità dei malati di Alzheimer, e delle Demenze in genere, di tutto il mondo. Al caso è utile citare l’ atteggiamento avuto, durante la conferenza, da parte di un presidente di una associazione Alzheimer italiana, il quale palesava apertamente ostruzionismo riguardo alla divulgazione della scoperta e della Psiconeuroanalisi in genere. Il che era assolutamente da evitare, principalmente per una questione di correttezza nei confronti dei malati e delle famiglie che rappresentava nella sua persona, ed in secondo luogo perché crea quella condizione di malessere assolutamente inutile a chi versa nella tragedia della malattia. Si rileva maggiore apertura e positività nell’ intervento di uno specialista di rinomata fama, che ha avuto modo di recarsi personalmente a Sassari per sottoporre il caso di un suo paziente, cui la medicina dimostrava tutti i suoi limiti di intervento, verificando personalmente l’ efficacia della cura. Noi familiari degli ex-alzheimer siamo del parere che questa terapia vada messa a disposizione dei malati e delle famiglie prima possibile, e a niente valgono atteggiamenti che mirano ad altri interessi che non siano quelli di chi è colpito da questo terribile male. Vi è necessità urgente di questa cura, che, come abbiamo avuto modo più volte di rimarcare e testimoniare, ha dimostrato tutta la sua efficacia nel portare i nostri cari verso la guarigione e la conseguente definitiva stabilizzazione .

    Un caro saluto a tutti

    I familiari degli ex-alzheimer

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  38. Ero presente oggi alla presentazione della Psiconeuroanalisi avvenuta a Chieti. La Dott.ssa D'Onofrio ha avuto grande capacità divulgativa e una certa efficacia nel trasferire ai presenti entusiasmo e speranza. Pochi però gli elementi di conferma se non l'unico caso presentato di isterismo. Noi che abbiamo un malato di alzheimer abbiamo il profondo desiderio di credere che una soluzione, una cura ci sia. Ma abbiamo anche il terrore di essere illusi. Vivere con un malato di alzheimer è davvero molto difficile e pesante e se dovessimo profondere ulteriori energie e risorse (anche economiche) per vedere poi nessun miglioramento e guarigione, sarebbe davvero devastante. Spero che ulteriori prove scientifiche confortino quanto si sta divulgando da parte dell'equipe del Dott. Dore

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